MASSIMO BUGANI


1. BILANCIO COMUNALE, TAGLI: QUALI PRIORITÀ E SCELTE?


Nel 2011 il bilancio del Comune avrà un minor introito di almeno 20-30 milioni di euro. Come pensa di affrontare negli anni del suo mandato tale deficit permanente?


Diminuendo il costo della macchina dell’amministrazione, riducendo e razionalizzando le risorse umane e passando da una politica di autorizzazioni preventive a una di verifica finale. Alcuni esempi sono la riduzione del numero di dirigenti del comune e dei loro emolumenti, la riduzione delle spese per consulenze esterne, la variazione del meccanismo di remunerazione di ACER, prendere in gestione diretta una parte del patrimonio ERP e mettere a reddito le case Non ERP.

Incrementando il controllo ed il recupero dell’evasione fiscale, trattenendo la frazione consentita dalla legge.


2. CITTÀ METROPOLITANA E QUARTIERI


È indispensabile giungere alla realizzazione della Città Metropolitana? NO


3. CONOSCENZA E' PARTECIPAZIONE... E PACE


Il Sindaco deve coinvolgere la Cittadinanza nelle scelte delle opere strategiche o altamente impattanti sulla città?


Si, con referendum pubblico, senza quorum, preceduto da campagne informative; si procederà con tali opere solo se la maggioranza dei cittadini sarà favorevole.


Non esiste partecipazione senza una informazione corretta ed essenziale sui problemi e sulle scelte della pubblica amministrazione. L’informazione deve essere diffusa sul territorio e di facile accesso. Indichi se e quali azioni intende attuare e con l’ordine di priorità.


Diffondere le informazioni sul territorio è una priorità, quindi l'installazione e manutenzione di bacheche pubbliche distribuite in punti di incontro adeguatamente selezionati in ogni quartiere è importante, ma noi riteniamo che lo strumento fondamentale per condividere le informazioni sia internet.


Pensare Bologna nel futuro dell’Europa e del mondo non significa solamente avviare investimenti, valorizzare le risorse umane, sostenerne l’impegno culturale, ma anche renderla protagonista di una presenza nuova di dialogo e di pace con le città del mondo, che oggi vivono sulla frontiera dei conflitti il drammatico tempo della guerra. Nel tempo della globalizzazione tutti possono fare la guerra, ma è anche vero che tutti possono fare la pace.


Lei è intenzionato a:

- Mantenere/rafforzare il “Tavolo provinciale per la pace”, luogo di confronto e di lavoro comune, adoperandosi affinché la diffusione di una cultura di pace non resti confinata nei programmi elettorali e nelle commemorazioni ufficiali? SI

- Entrare a far parte del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i diritti umani e la Tavola per la pace di Perugia? SI

- Sostenere, insieme alle ONG, progetti di cooperazione internazionale dove risulti importante la presenza e l’attenzione della nostra comune? SI

- Creare e gestire una “Casa della Pace”, luogo aperto al pubblico con continuità, soprattutto la sera, che possa diventare uno spazio fisico d’incontro, dotandola di una “Sala del Silenzio”, cioè un ambiente dedicato al silenzio e al confronto fra le religioni? SI


4. TRASPARENZA, RAPPORTI CON ELETTORI, CONSIGLIO COMUNALE E MACCHINA COMUNALE


* E’ disponibile a dichiarare cariche e appartenenze? A quali associazioni partiti, gruppi, movimenti, circoli, anche riservati, appartiene o è legato? Quali partecipazioni, cariche o ruoli significativi ricopre in società, enti privati e pubblici o istituzioni?

Sono legato esclusivamente al Movimento 5 stelle e non ricopro alcun ruolo in società, enti privati e pubblici o istituzioni.


* Qual’è il suo curriculum politico, dichiarando, se ha già avuto esperienza come eletto o come nominato, quale impegno (presenze alle sedute, proposte principali, attività) ha caratterizzato il suo mandato? In quali “battaglie principali ” si è impegnato? e quali risultati principali ha ottenuto?

Non ho passato politico.


* Si impegna ad evitare ogni conflitto di interesse, illustrando in modo esplicito fin da subito le possibili situazioni che potrebbero dare adito ad un tale problema e come pensa di risolverlo?

Faccio il fotografo da 12 anni e non ho nessuna possibilità di entrare in conflitto di interessi con la carica che andrò a ricoprire in comune.


* Si impegna a garantire:

- la presenza il lunedì alle sedute del Consiglio Comunale; SI

- un incontro “vis-à-vis”, almeno una volta all'anno, con ciascun Consigliere Comunale; SI

- la risposta alle lettere inviate dai Consiglieri stessi; SI

- un’incontro annuale con ciascun Consiglio di Quartiere; SI

- la vista periodica degli ospedali e delle carceri;SI


* Criteri di scelta Dirigenti / Membri CdA di Enti ed Aziende proprie e/o partecipate

Esclusivamente sulla base di bandi e “curricula”.


* Come pensa di mettere mano alla macchina comunale al fine di restituirle motivazione, efficienza, senso di appartenenza, etc. incentivando iniziativa e responsabilità personale?

Puntando sul merito.


* Coordinamento

Attivazione e regolare, formale convocazione dei “nominati” per la definizione/verifica di una “linea politica” ed una programmazione complessiva concordata fra Sindaco (Giunta) e Rappresentanti / Nominati negli Enti ed Amministrazioni varie partecipate. SI


* Durata mandati e incompatibilità

- Limiti rigidi ai mandati ed ai rinnovi/proroghe; SI

- Definizione e vincoli rigidi di incompatibilità; SI


5. CITTÀ, AMBIENTE, MOBILITÀ


Alcune idee/scelte strategiche:

- Il Centro storico di Bologna ha una struttura viaria incompatibile col libero traffico motorizzato privato: SI

- Il centro (all’interno dei Viali) deve essere chiuso al traffico privato e percorso esclusivamente da mezzi pubblici: SI. Con quali eccezioni? Residenti preferibilmente in possesso di autorimessa e/o parcheggio privato non su strada, carico/scarico merci in orari prestabiliti, permessi invalidi come da dpr. Sarebbe necessaria una riduzione degli stalli sulle radiali principali al fine di agevolare il trasporto pubblico e la mobilità ciclabile.

- La cerchia del Mille deve essere pedonalizzata: SI

- Il Piano Generale del Traffico Urbano è stato approvato dal Consiglio Comunale di Bologna nel 2007 e si avvia ormai a scadenza. Dovendo elaborare il prossimo PGTU, dica il suo orientamento (favorevole/ contrario, con eventuali motivazioni) sui seguenti indirizzi.

1) Estendere la sosta regolamentata (strisce blu) verso la periferia. NO

2) Introdurre nuove pedonalizzazioni in centro storico. SI, solo se accompagnate dalla valorizzazione dell'ambiente urbano.

3) Proseguire nell’utilizzo di sistemi di telecontrollo delle corsie preferenziali e del rosso semaforico e della sosta in doppia fila (RITA, STARS, SCOUT). SI

4) Privilegiare il trasporto pubblico urbano rispetto a quello privato. Come? SI, con rete tranviaria integrata con SFM.

5) Estendere la rete di piste ciclabili ed agevolare la mobilità ciclabile. SI, prevedendo piste in sede protetta, con asfalto al quarzo rosso ove possibile, e senza autobloccanti e semaforizzazione correlata.

6) Per la gestione del Sistema SIRIO: estensione 0/24 Solo se accompagnato da una riforma del trasporto pubblico ora troppo autobus-dipendente.


- Pensa che i progetti di Metrotramvia e People Mover vadano ripensati/annullati alla luce dell’attuazione dell’Area Metropolitana, dell’interconnessione con gli altri mezzi di trasporto già esistenti e dei costi che potrebbero in prospettiva ricadere sui cittadini? SI


Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM)

La forma di trasporto pubblico per eccellenza dell’Area Metropolitana su cui investire è il SFM che sarà reso più fruibile nella forma attuale (apertura immediata delle stazioni pronte e accelerazione di quelle programmate) e che sarà favorito per servire tutte le aree cittadine a distanza ragionevole con l’investimento necessario. SI

Il comune di BO deve chiedere immediatamente alla Regione di finanziarlo con priorità rispetto alle infrastrutture stradali. SI

L’interconnessione tra il SFM e l’attuale rete di trasporto pubblico verrà sempre attuata e ottimizzata in modo prioritario. SI

Si privilegerà la realizzazione di una rete tranviaria e i mezzi su gomma saranno complementari ai tram: SI

Sei per rilanciare un progetto tramviario in città? SI


CIVIS

Se il progetto in corso di attuazione permette dei ripensamenti, quali di questi prenderà in considerazione? Completamento con il progetto attuale. Il progetto può essere completato per quello che riguarda la filoviarizzazione del ramo est delle linee 27 e 19 in modo da riutilizzare le opere civili già realizzate (pensiline e sse); richiesta a Irisbus, in caso di mancata omologazione del mezzo, di modifica del frontale o di sostituzione con il “fratello” Cristalis con guida a sinistra. Eventuale uso della guida ottica assistita solo per l’accostamento alle banchine.


METRO

Progetto finanziato in parte dallo Stato e in parte dal Comune. Se i fondi statali vengono assegnati, quale opzione ritiene preferibile? Non procedere e cercare soluzione alternativa su binario in superficie.


PASSANTE NORD

Posto che la sua realizzazione avvenga senza finanziamento pubblico, ma in “project financing” da parte di Autostrade per l’Italia (ASPI), quale soluzione ritiene preferibile? Non realizzare in ogni caso, per ragioni di carattere ambientale e cercare soluzioni alternative, quali la riduzione del traffico pesante sul nodo bolognese con uno spostamento su ferro della maggior parte delle merci oggi transitanti su autostrada.


PEOPLE MOVER

No comunque. Utilizzo della rete SFM per il collegamento aeroporto-stazione.


6. TERRITORIO


Bologna negli ultimi trent’anni non ha avuto incrementi demografici eppure la periferia è cresciuta saldandosi a est e ovest con Casalecchio e San Lazzaro e spingendosi verso Castelmaggiore e Castenaso (vedi PSC approvato dall’ultima amministrazione). La città è costellata di grandi contenitori inutilizzati e di un numero imprecisato di alloggi vuoti, tutto patrimonio disponibile per riqualificazione e nuovi utilizzi. Alla luce di queste considerazioni la sua opinione è che si debba: Predisporre un Nuovo PRG con zero consumo di territorio e solo riqualificazione delle aree urbane

degradate e del costruito esistente.


7. AREE DEMANIALI ED EX-FERROVIARIE


Come pensa di garantire e promuovere la partecipazione dei cittadini alle decisioni?

Si debbono lasciare destinazioni istituzionali per soddisfare bisogni pubblici, visto che il Demanio, all’origine, sarebbe non vendibile se non in casistiche particolari? SI

Si deve partire dai bisogni del Quartiere con consultazioni vaste o si mettono in atto percorsi partecipativi con i dati di base già fatti? Si deve partire dai bisogni del Quartiere con consultazioni vaste.

Chi deve decidere le percentuali di destinazioni d’uso e con che modalità? Deciderà il consiglio comunale sulla base delle indicazioni date dai cittadini nei laboratori di urbanistica partecipata.


A Bologna si parla solo di Aree Demaniali ex militari. E le Aree Demaniali ex ferroviarie?

Quali aree sono realmente disponibili? L'ex scalo Ravone

Quali sono i soggetti interessati alla loro valorizzazione, e come si intende procedere? Le Aree Demaniali ex ferroviarie sono quelle del cosiddetto 'Quadrante Nord-Ovest', ora occupate da infrastrutture ferroviarie, alcune delle quali utili e utilizzate, come le OGR, Officine Grandi Riparazioni, dove è tuttora effettuata la manutenzione dei treni di tutta Italia e che vorrebbero invece chiudere definitivamente. Durante la giunta Cofferati è stato raggiunto un accordo quadro Ferrovie dello Stato-Enti locali con il quale si è deciso di destinare l'area ad edilizia residenziale. Inoltre FS vorrebbe impiegare una parte di queste aree per realizzare la nuova stazione dell'Alta Velocità.


8. SERVIZI VARI ACQUA E RIFIUTI


I servizi vitali non vanno gestiti con criteri esclusivamente/prevalentemente economici, ma debbono essere assicurati a tutti i cittadini che vi possano accedere in condizioni di oggettiva uguaglianza (tariffe rapportate alle condizioni economiche, sociali, alla composizione del nucleo familiare?). Concorda? SI


Qual è la sua posizione rispetto al grande problema oggi in discussione legato alla risorsa “acqua”? ed alla gestione ed ai costi del servizio della sua erogazione? Noi siamo convinti che l'acqua debba rimanere pubblica. Lo Statuto comunale di Bologna deve riconoscere il Diritto Fondamentale dell'acqua, confermando il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato, che deve essere privo di rilevanza economica.


Hera oggi gestisce sia la raccolta dei rifiuti che l’inceneritore che le consente di vendere energia termoelettrica. Tuttavia l’auspicabile incremento della raccolta differenziata sottrae materiali ad alto potere calorico all’alimentazione dell’inceneritore creando un conflitto d’interesse tra l’economia della produzione di energia e l’interesse della collettività al riuso dei materiali. La sua opinione è: Sciogliere questo conflitto assegnando i due ruoli a due diversi enti.


Oggi la raccolta dei rifiuti è finanziata da una tassa basata sulle dimensioni dell’immobile a disposizione. Un sistema di tariffe commisurato alla quantità di rifiuto indifferenziato produrrebbe un circolo virtuoso di collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione comunale. Lei è: D’accordo.


9. LAVORO E FORMAZIONE


Alcuni spunti e proposte - Per ciascuno dei punti elencati indichi: a) il livello di priorità / b) mi impegno ad attuare / c) non dipende direttamente da me, ma mi attiverò formalmente per la sua attuazione / d) non sono d’accordo


1. Elaborare politiche di equità fiscale sul territorio per rafforzare la tutela a favore dei cd. lavoratori deboli (come i cassa-integrati , i non occupabili, non occupati over 45 ecc …). b). Priorità alta.

2. Snellire le pratiche di competenza comunale che gravano sulle imprese b). Priorità alta.

3. Organizzare un programma ed estendere esperienze di reinserimento lavorativo per ex-carcerati e carcerati, tramite il Comitato Locale per l'Area dell'Esecuzione Penale Adulti in sinergia con gli sportelli sociali presso i quartieri. b). Priorità alta.

4. A proposito di carcere: procederà alla nomina di un Garante dei diritti dei detenuti? In che modo l’Amministrazione Comunale può contribuire alla ri-socializzazione dei detenuti? E, in particolare, dei minorenni? c) Priorità intermedia.

5. Istituire un collegamento formale fra i nuovi Sportelli Sociali con gli Sportelli Lavoro, i Centri per l’Impiego e lo Sportello Info-Lavoro della Provincia di Bologna b) Priorità alta.

6. Favorire lo sviluppo delle cooperative di tipo B finalizzate all’inserimento dei lavoratori svantaggiati c) Priorità intermedia.

7. Predisporre Protocolli di Intesa e Accordi di Programma tra Amministrazioni Pubbliche, Cooperative Sociali, Sindacati, Associazioni di categoria b) Priorità alta.

8. Costituire un “Fondo di solidarietà” a cui contribuiscono Fondazioni, Banche, imprese (che potrebbero venire “premiate/incentivate dal Comune. Come?) d) Nessuna priorità.

9. Favorire e sostenere la diffusione di attività dirette a contrastare gli effetti della crisi attraverso l’adozione di strategie non occasionali basate sulla sperimentazione di un modello di economia etica che valorizzi le risorse locali, la partecipazione attiva delle persone, l’implementazione e messa a sistema di attività di alto valore sociale e relazionale, in parte già esistenti sul territorio (banca del tempo, mercatino dell’usato, gruppi di acquisto Solidale, microcredito Grameen, lastminute market, ecc.) b). Priorità alta.


10. POLITICHE SCOLASTICHE


* Che cosa può fare un comune per la qualità della offerta scolastica?

* Ritieni prioritario valutare e confrontare gli standard educativi di tutte le scuole, pubbliche e private? SI

la funzione della scuola privata è necessaria / insostituibile? NO

la contribuzione pubblica alle scuole private va mantenuta / incrementata / ridotta ?. Va ridotta

sarebbe sufficiente aumentare i finanziamenti alla scuola pubblica per migliorarne la qualità? NO

è prioritario mantenere l’attuale livello di qualità della scuola pubblica, riequilibrando la spesa attraverso anche una verifica ed eventuale riduzione di finanziamenti alle scuole private? SI

si debbono rivalutare / ridurre i finanziamenti ad entrambe in proporzione alle somme spese ed alla quantità e qualità dei servizi erogati (accoglienza disabili e stranieri, orari, etc.…)? NO


11. IMMIGRAZIONE / INTEGRAZIONE ETNIE


* Attualmente le Consulte degli stranieri e degli apolidi sono organismi formalmente istituiti. Si ritiene utile definire le reali competenze e funzioni, in sinergia con gli altri organi del Comune? Si subito

* I molti giovani studenti immigrati, che giunti a maggiore età e quindi non più tutelati e non ancora lavoratori, sono secondo l’esperienza europea la generazione più a il rischio.

E’ favorevole a potenziare “l’inclusione sociale, economica e culturale dell’immigrato”, già in atto? Si partendo dalla scuola e costruendo un percorso di educazione alla cittadinanza

* E’ d’accordo nel riconoscere il diritto di voto ai cittadini stranieri? SI

A quali condizioni? A condizione che siano in Italia da almeno 5 anni.

* Si impegna ad attivare una fattiva collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura, quello alle Politiche Sociali e le varie realtà operanti nel settore per organizzare iniziative (es. settimane culturali) riguardanti le civiltà con cui condividiamo la città, le scuole e il lavoro? SI


12. POLITICHE PER LA CASA E FUORISEDE


Per promuovere il diritto alla casa come bene d’uso con affitto a prezzi sostenibili, calmierati attraverso agevolazioni fiscali-tariffarie ai proprietari che affittano a famiglie sfrattate, famiglie numerose, gruppi appartamento ecc. è disposto a: Redigere un serio, pubblico censimento delle case sfitte in tutto il territorio comunale.


Per contrastare lo sfruttamento degli studenti fuori sede e l’evasione fiscale sei favorevole a: Attivare collegamenti con gli organi dei vigilanza per la repressione dell’evasione fiscale sugli affitti.


13. SENZA FISSA DIMORA E ALBERGO POPOLARE


Va accresciuta la possibilità di fornire un servizio stabile di ospitalità notturna, reperire quindi ulteriori locali idonei e volontari disposti a gestire tale attività (apertura, chiusura, vigilanza, ecc.): SI

Creare l’anagrafe di una residenza virtuale, ma formale, per i senza fissa dimora per l’accesso comunque alle prestazioni sanitarie: SI


ALBERGO POPOLARE: SI

Dove, quanti? In uno spazio del Comune non utilizzato. Partiamo con uno.

Per chi? Per chiunque.

Prezzi: Basso, ma realistico.

Durata ospitalità: max 12 mesi.

Gestione: Pubblica.

Assegnazione posti: Commissione pubblica.

Vigilanza: Autogestione.


Dislocare WC in luoghi e numero adeguati (per l’Igiene e civiltà di una città che vuole essere Europea), ri-creando ad es. i “Diurni”. SI


14. SALUTE E SOCIALE


In considerazione dei tagli economici in essere che si ripercuotono sull’erogazione delle diverse forme di assistenza sociale e sanitaria è necessaria una scelta ed un ripensamento dell’offerta dei servizi.

La presenza delle tre ASP cittadine e dei loro contratti di servizio è corrispondente alle reali necessità di erogazione e di bilancio? SI

Sei d’accordo sull’accorpamento delle tre ASP in una unica? SI

Sei d’accordo che coloro che elaborano il contratto di servizio siano gli stessi che valutano i risultati delle prestazioni? NO


Creare un assessorato unico “salute - sociale”? SI


In questi anni la città ha visto la polverizzazione e la proliferazione di progetti e iniziative sul welfare senza un’unica strategia e regia. Per definire un progetto di welfare per la città che integri le competenze sociali e sanitarie e garantisca l’attenzione a molti aspetti legati al benessere dell’individuo in senso complessivo (anche quindi economico, culturale, ambientale) quali sono i soggetti che secondo te vanno coinvolti e coordinati dal Sindaco?


Alcuni spunti e proposte - Per ciascuno dei punti elencati indichi: a) il livello di priorità / b) mi impegno ad attuare / c) non dipende direttamente da me, ma mi attiverò formalmente per la sua attuazione / d) non sono d’accordo


1. Contribuire alla ridefinizione degli Accreditamenti e delle Convenzioni con Enti pubblici e privati legati alle prestazioni per giovani, anziani,ecc. ; b) Priorità alta.

2. Utilizzare le nuove tecnologie per una assistenza domiciliare diretta con l’aiuto di mediatori (studenti, volontari) che ne consentano l’uso efficace anche per anziani, inesperti, etc. c) Priorità intermedia.

3. Favorire e potenziare la creazione degli ambulatori territoriali aperti 24 ore su 24, per snellire il lavoro dei Pronto Soccorso. b) Priorità alta.

4. Utilizzare al meglio il Fondo Regionale, costituendo con parte di esso un Fondo di solidarietà con il contributo di Fondazioni, Banche e agendo sulla fiscalità locale (tasse di scopo). d) Nessuna priorità.

5. Stimolare il controllo su prevenzione e salute, estendendolo in particolare agli immigrati regolari che svolgono i lavori più pericolosi che gli italiani non vogliono più fare; b) Priorità alta.

6. Attivare e potenziare i “Comitati di Controllo della Qualità dei Servizi”, il “Tribunale del Malato”, affiancati da cittadini che si iscrivano a liste comunali o di quartiere etc. b) Priorità alta.


Se lei potesse dare un ordine di priorità ai temi sotto elencati per incidere sul miglioramento della sanità bolognese, come li classificherebbe? (da 5 a 1 dove 5 è bassa priorità: procrastinabile nel tempo e 1 è priorità alta assimilabile all’urgenza):

[3] Il rinnovamento della tecnologia diagnostica (es. apparecchiature di radiologia)

[1] Le modalità di accesso alle cure: Pronto Soccorso, liste d’attesa

[5] Il finanziamento del Servizio Sanitario Regionale anche tramite una maggiore partecipazione dei cittadini in base al reddito.

[2] Il rinnovamento dei servizi di intervento urgente per condizioni non gravi: Guardia Medica, apertura ambulatori medici ad accesso diretto (es. per vertigini, otite, tosse insistente, cistite, ecc.)

[4] Istituire un Osservatorio permanente sulla relazione medico – paziente e sull’umanizzazione delle cure.

[2] Revisionare/Ottimizzare la dislocazione, la raggiungibilità e l’ammodernamento delle strutture edilizie adibite all’assistenza sanitaria (es. sedi, trasporti, accessibilità, climatizzazione, barriere architettoniche, accoglienza degli spazi, ecc.)


15. SERVIZI ALL’INFANZIA E ALLA FAMIGLIA


Alcuni spunti e proposte - Per ciascuno dei punti elencati indichi: a) il livello di priorità / b) mi impegno ad attuare / c) non dipende direttamente da me, ma mi attiverò formalmente per la sua attuazione / d) non sono d’accordo


Aumentare il numero dei nidi e delle materne comunali e/o sostenere iniziative private e/o di gruppi di famiglie, di strada, di condominio. b) Priorità alta.

Favorire iniziative di doposcuola e di facilitazione del rientro dei bimbi a casa dalla scuola. b) Priorità alta.

Favorire ed attuare iniziative di conciliazione dei tempi di famiglia con i tempi di lavoro. b) Priorità alta.

incrementare le facilitazioni alla genitorialità. c) Priorità intermedia.


16. SICUREZZA E DEGRADO


A Bologna, come in molte altre città, le amministrazioni sono poste di fronte alla difficoltà di presentare progetti in grado risolvere o, quantomeno, di affrontare l’evidente degrado e la diffusione di pratiche di illegalità o anche solo di inciviltà che alimentano nei cittadini la crescente percezione di insicurezza.


Metta in ordine di priorità (da 1, priorità massima, a 10, priorità minima) gli elementi che secondo lei più contribuiscono al degrado urbano a Bologna, essendo ovvio che tutti contribuiscono, ma possono implicare priorità diverse di intervento:

Graffiti e imbrattamento muri. 6)

Mancato rispetto di regole civiche (schiamazzi notturni, portici usati come toilettes, danneggiamenti e vandalismo…) . 4)

Abbandono di rifiuti in strada (bottiglie, lattine, ecc). 3)

Illuminazione insufficiente. 5)

Presenza di stranieri non regolari. 7)

Comportamenti stradali pericolosi (non rispetto delle strisce pedonali, bici o scooter sui marciapiedi, ecc.). 2)

Scarsa presenza di forze dell’ordine (polizia, carabinieri, polizia municipale) in strada. 1)

Accattonaggio e povertà crescente. 10)

Spaccio di droga. 8)

Abuso di alcol. 9)


E’ necessario/utile un Assessorato alla sicurezza? NO

Fanno parte del concetto di sicurezza l’inquinamento dell’aria, gli incidenti stradali e quelli sul lavoro? NO

L’utilizzo di telecamere e la diffusione della video-sorveglianza è da incrementare o da limitare? Fino a che punto? Con il controllo di chi? Regolamentando la difesa della “privacy” ? Come? La telecamera è un ottimo deterrente per qualsiasi azione malavitosa. Purtroppo le telecamere hanno costi elevati e bisognerà interagire con privati e commercianti per aumentare il numero delle telecamere.

Gli oltre 500 vigili urbani presenti a Bologna vanno riportati in strada, a contatto con i cittadini, per un miglior controllo del territorio e una funzione dissuasiva rispetto a comportamenti illegali o incivili? Se sì, come? Una maggiore presenza dei vigili sul territorio è auspicabile, in quanto rappresentano una indispensabile funzione di controllo e di aiuto al cittadino.

E’ necessario/utile il vigile di quartiere (o di prossimità)? Sì, ma come posso testimoniare per mia esperienza diretta, l’efficacia del vigile di quartiere dipende esclusivamente dal senso di responsabilità e dall’impegno del vigile stesso.


Un contributo indispensabile/importante/accessorio/da evitare può venire dal coinvolgimento di quale/quali fra le seguenti opzioni:

* associazioni di volontariato, pensionati, anziani, etc. Importante.

* comitati e/o associazioni di cittadini. Importante.

* pattuglie cittadine. Da evitare.

* ronde e milizie private. Da evitare.

Con quali forme di coordinamento in capo al Comune? Nessuna. Le associazioni di volontariato e i comitati possono agire e promuovere liberamente le iniziative che ritengono più opportune.


E’ importante non creare ghetti localizzati in aree/quartieri particolari, oppure, al contrario, è meglio individuare o concentrare potenziali fenomeni di degrado solo in certe zone, magari con l’idea che così si possano controllare meglio? E' importante non creare ghetti.

La lotta allo sfruttamento della prostituzione: Come pensa di attuarla? Indichi almeno 2 provvedimenti di sua competenza. Credo che il Sindaco non abbia gli strumenti adeguati per intervenire in maniera efficace su questa materia. Servirebbe un nuovo inquadramento legislativo per questo tema, ma il Sindaco non ha simili competenze. Personalmente sono per la riapertura delle case chiuse.

La lotta allo spaccio di droga: Come pensa di attuarla? Indichi almeno 2 provvedimenti di sua competenza. Come per la lotta alla prostituzione, anche in questo caso il Sindaco non ha gli strumenti adeguati per intervenire in maniera efficace su questa materia. Proponiamo un grande lavoro di prevenzione attraverso la sensibilizzazione dei giovani circa i danni provocati alla salute.

Lotta ai Graffiti: No, non è prioritario. Pur rimanendo un problema da risolvere al più presto crediamo che a Bologna ci siano problemi da risolvere con maggiore urgenza.

Occupazioni di stabili e di edifici dismessi; sgomberi: Obbligatori, da modulare nei tempi e nei modi (vigili etc.)


Sicurezza e tutela delle fasce deboli.

Gli anziani rappresentano una fascia debole e un facile bersaglio per la piccola criminalità. Quali azioni possono essere messe in atto dall’amministrazione a supporto di momenti particolarmente a rischio. quali il ritiro della pensione, ecc.? Aumentare la presenza dei vigili sul territorio.

Quale prevenzione è possibile rispetto alle truffe, in casa e fuori? La migliore prevenzione si fa informando il più possibile i cittadini sulle tipologie di truffe e su come è possibile riconoscerle.

Le donne rappresentano anch’esse per certi aspetti un soggetto debole e un bersaglio per un certo tipo di reati. Quali azioni possono essere messe in atto dall’Amministrazione per meglio tutelarle? Oltre a far presidiare maggiormente il territorio, l'Amministrazione può cercare di invogliare maggiormente le donne a denunciare chi commette reati nei loro confronti, in modo tale da renderli sempre meno diffusi.

Quale aiuto “a posteriori” è possibile, da parte dell’Amministrazione, per le vittime di eventi criminosi? Offrire un servizio di aiuto psicologico.

Orari e schiamazzi etc.: Il contrasto allo sballo notturno (rumore, ubriachezza, deiezioni fisiologiche per strada…): Come pensa di attuarlo? Creare “tavoli di mediazione” obbligatori per le varie parti coinvolte (comitati, esercenti, associazioni, rappresentanti delle amministrazioni etc.) per definire e gestire concordemente “accordi di convivenza” che regolino la fruizione degli spazi e dei tempi.

Lavavetri: esiste un racket ? pensa ad un qualche intervento? Se sì, quale? Il racket dei lavavetri non è mai stato accertato dai vari organi competenti, quindi non credo sia opportuno intervenire in questo senso.


Illuminazione è indispensabile, va aumentata/diminuita a causa dei costi?

- Nelle strade. Va aumentata.

- Nei giardini (unicamente nei più importanti?). Va aumentata.

- Nei punti di intersezione di piste ciclabili con strade? Va aumentata.


La pulizia delle strade e dei luoghi e mezzi pubblici è spesso insufficiente: Qual è il ruolo del Comune e il ruolo delle società operative incaricate (es. Hera) nel contrasto al degrado (pulizia, manutenzione arredi urbani, manutenzione giardini)? Rispetto allo status quo, cosa c’è da mantenere e cosa da cambiare? Il comune ha dato in gestione ad Hera i servizi relativi all'igiene ambientale. Nei prossimi anni potremmo assegnare parte di questa gestione, come la pulizia delle strade, a piccole aziende locali che si suddivideranno la gestione nei vari quartieri.

Il ripristino tempestivo di arredi pubblici danneggiati (contrasto al vandalismo) : Come pensa di attuarlo? Destinando fondi per questo scopo.


17. CULTURA


Bologna, nel 2000 capitale della cultura europea, oggi non le appare più immobile e conformista? Si


Ritiene che la cultura sia una risorsa prioritaria per l'economia e la qualità della vita dei cittadini e della comunità intera? Si assolutamente.


L’attuale crisi di alcune tra le più importanti istituzioni culturali della città (Teatro Duse, Comunale, Cineteca, Sala Borsa) dipende esclusivamente dai tagli determinati dal governo centrale o anche da cause derivanti da problemi gestionali? Da entrambi.


L'Università e gli Enti di Ricerca svolgono le proprie attività ed iniziative nel contesto cittadino con un sufficiente livello di collaborazione ed interazione con le politiche comunali e le altre istanze culturali? Si ma deve migliorare.


Il Commissario ha reintrodotto il biglietto d'ingresso ( 4 euro) ai musei, Sala Borsa per risparmiare chiude il lunedì, condivide questi provvedimenti? Si, dolorosi ma necessari.


Ritiene un impegno prioritario della nuova amministrazione salvare a qualsiasi costo le maggiori istituzioni culturali per un rilancio della cultura a Bologna? Si


Per salvare le strutture in crisi ritiene necessario, indispensabile o meno reperire finanziamenti attraverso una tassa locale di scopo? No. Si devono trovare i fondi necessari senza aumentare la tassazione per i cittadini.


Per salvare il Bologna Calcio si è formata una cordata di industriali e professionisti che ha messo parecchi soldi nel progetto, il nuovo Sindaco potrebbe sollecitare operazioni analoghe per i teatri o i musei e le biblioteche? Si


Ritiene adeguata e condivisibile la politica di spesa, in campo culturale delle maggiori fondazioni bancarie cittadine? In parte.


Ritiene che gli enti locali (comuni, provincia, regione) abbiano ben impiegato le risorse per la spesa in campo culturale? No


Oltre alle istituzioni riconosciute, musei, biblioteche teatri, cinema, esistono molte associazioni libere che si occupano di attività culturali, ritiene che il loro ruolo sia preminente per un futuro rilancio del settore? Si, molto.


Gli spazi giovanili, i centri sociali, le libere associazioni culturali, centri ricreativi parrocchiali, le culture dei migranti, costituiscono per lei una risorsa ulteriore ed un potenziale per arricchire l'offerta e la vivacità culturale ed artistica della vita cittadina? Sono centrali e mi impegno a favorire la creazione di una rete.


18. POLITICHE GIOVANILI


Dal censimento degli spazi di aggregazione giovanile dell'Emilia-Romagna, realizzato nel 2009, risulta che la provincia di Bologna è solo quinta in Regione (con 156 spazi). Gli spazi giovanili sono spesso gestiti dal privato o dal privato sociale (76%), dotati di locali stabili (93%), con un’utenza giornaliera piuttosto elevata (fino a 30 ragazzi al giorno per il 55% degli spazi), prevalentemente maschile e concentrata nelle due fasce dei minori di 13 anni e degli over 30. I luoghi più frequentati sono le polisportive e le associazioni sportive. In metà dei centri censiti, l’accesso è libero. Tra le attività culturali-ricreative svolte ben il 55% è legato alla musica.

Il problema degli spazi giovanili non è solo di quantità. Molti giovani lamentano di trovarsi costretti a scegliere tra locali “fighetti” o centri sociali “da punkabbestia”. È molto diffusa l'esigenza di avere spazi autogestiti o cogestiti, dove la partecipazione non si esaurisca nel “consumare divertimento”, ma che “anche attraverso un’offerta di spazi ed occasioni di aggregazione, faccia emergere la loro potenzialità, ma ne stimoli anche la consapevolezza critica, il senso di responsabilità, la capacità di dialogo, di accoglienza e di integrazione con giovani appartenenti ad altre culture, in una logica di valorizzazione delle differenze e in una prospettiva di piena uguaglianza di diritti e doveri” . Così recita, infatti, l'Accordo Quadro tra il Governo nazionale e la Regione Emilia-Romagna (“GECO -Giovani Evoluti e Consapevoli”).


Spazi

1) Secondo lei è necessario aumentare il numero degli spazi di aggregazione giovanile della città? E quali dovrebbero essere i criteri di gestione di questi spazi? Sì. In una città sempre più “anziana”, è urgente investire risorse pubbliche in nuovi spazi giovanili. Anche per questo è indispensabile creare un Assessorato alle politiche giovanili che si impegni innanzitutto a coinvolgere le realtà associative presenti in città, rendendo vincolante il loro parere.


Stili di vita

2) A parte la diffusione della banda larga e del Wi-Fi (sulla cui utilità tutti i candidati sono d'accordo), cosa farà la sua giunta per rendere la città più “a misura di giovane”?

A) Collegare la zona universitaria e i luoghi di maggiore intrattenimento giovanile nella periferia bolognese con almeno una linea di bus notturno, rendendoli così effettivamente fruibili. Esentare o ridurre il costo dell'abbonamento ai mezzi pubblici agli studenti universitari meno abbienti. Si

B) Emettere un’ordinanza che introduca il “vuoto a rendere”, cioè l’obbligo per i rivenditori a un deposito cauzionale (50 cent o 1 euro) che verrà restituito al momento della restituzione dei contenitori vuoti. Si

C) Istituire un “forum permanente dei giovani di Bologna” aperto alla partecipazione di cittadini under 30 (studenti e non, residenti e non), con poteri di proposta e parere vincolante sulla parte del bilancio comunale che riguarda le politiche giovanili. Si

D) Impegnarsi, con la collaborazione dell'Università e della Polizia Municipale, a censire e denunciare gli appartamenti affittati in nero agli studenti di Bologna. Destinare una parte delle ex aree militari alla costruzione di studentati e case a fitto concordato (ecocompatibili) destinate a giovani studenti e/o lavoratori. Si


Produzione/fruizione culturale

3) Cosa intende fare per incentivare la produzione e la fruizione culturale dei giovani cittadini di Bologna?

A) Fare di Bologna una tappa quasi obbligata per i musicisti amati dai giovani, creando le condizioni per portare in città i migliori concerti pop e rock. Ospitare, almeno una volta all'anno, concerti gratuiti di grandi artisti internazionali nel centro storico (Piazza Maggiore). Si

B) Apertura notturna di almeno una parte delle biblioteche comunali e universitarie. Investire nel sistema bibliotecario cittadino, contrastando l'insostenibile precarietà degli operatori (vedi Sala Borsa). Proporre alle Istituzioni (locali e nazionali), alle Fondazioni, alle case editrici e alle librerie bolognesi di contribuire con risorse e/o spazi. Si

C) Introdurre criteri di trasparenza e vigilanza sulla destinazione dei capitoli di spesa e sulla emissione di bandi relativi ad attività ludiche, sportive e artistico-culturali. Pubblicare sul sito del Comune: i bandi (con congruo anticipo rispetto alla scadenza del medesimo); i nomi dei partecipanti al bando; i relativi progetti presentati. ad iniziative artistico-culturali. Segnalare periodicamente l'esistenza dei bandi anche con inserzioni sui quotidiani locali. Si

D) Apertura notturna di cortili e giardini pubblici e universitari con il coinvolgimento (e la relativa responsabilizzazione) degli studenti nella gestione di attività ludiche gratuite, senza danneggiare il diritto al riposo dei residenti. Si


19. IL RUOLO DELLO SPORT DI BASE A BOLOGNA


Sport di alto livello e di base - L’impegno dell’Amministrazione Pubblica a quale settore dovrebbe rivolgersi? Prevalentemente per lo sport di base o minore.

Ruolo dello sport di base - Ritieni che lo sport di base: Rientri a pieno titolo nel welfare.

Come consideri l’apporto del volontariato sportivo: utile.


La gestione degli impianti sportivi: L’attuale modello gestionale affida la gestione di quasi tutti gli impianti sportivi di base alle società sportive. Come consideri tale modello: Valido ma con dei correttivi.


Il regolamento per la gestione ed uso degli impianti sportivi di quartiere: le società sportive attribuiscono ad un regolamento in alcuni punti sbagliato e mai condiviso la colpa dei “guasti” prodotti dai bandi e da tutti riconosciuti.

Sei a conoscenza di questo aspetto ? Si

Conosci i punti che vengono contestati? Si

Condividi le richieste che vengono dalle società sportive? Si

Se le condividi rimetterai in discussione il Regolamento? Si

Rapporti assessorato allo sport e quartieri: ritieni che debba esserci più centralità per garantire una uniformità sul territorio rispetto alla situazione attuale? No


La consulta dello sport questo strumento da anni a Bologna non funziona. Ritieni utile riattivarlo? Si


- Incentivare con voucher la partecipazione all'attività fisica nelle palestre private? No

- Assegnare a gestori privati con convenzioni più lunghe gli impianti sportivi grandi e medi e lasciare a loro l'organizzazione dello sport per tutti ? Si

- Vendere alcuni impianti sportivi ora pubblici, mantenendo la gestione in proprio (pubblica) dei rimanenti impianti? No