1. BILANCIO COMUNALE, TAGLI: QUALI PRIORITÀ E SCELTE?
Nel 2011 il bilancio del Comune avrà un minor introito di almeno 30-40 milioni di euro. Come pensa di affrontare negli anni del suo mandato tale deficit permanente? :
Con tagli più o meno importanti ai vari settori e/o servizi (quali settori/servizi e quali tagli?)
Con aumento delle tariffe e tasse locali (indicare incrementi probabili)
Con la vendita di patrimonio comunale (quali beni?)
Privatizzando alcuni servizi pubblici (quali?)
Diminuendo il costo della macchina dell’amministrazione, riducendo e razionalizzando le risorse umane e passando da una politica di autorizzazioni preventive a una di verifica finale (esempi)
Incrementando il controllo ed il recupero della evasione fiscale, trattenendo la frazione consentita dalla legge
2. CITTÀ METROPOLITANA E QUARTIERI
E’ indispensabile giungere alla realizzazione della Città Metropolitana non è prioritario/rilevante
Per i Quartieri:
creare una struttura fortemente centralizzata superando i quartieri, trasformandoli in strutture operative con dirigenti nominati ? NO
puntare ad una Città Policentrica, “multi-piazze”, nel quadro di un vero decentramento dei poteri verso i quartieri, rivisti e reinseriti nel contesto della città metropolitana, con organi elettivi? SI
con quale competenza e autonomia finanziaria e gestionale? I Quartieri dovrebbero avere competenza soprattutto sui servizi alla persona, la piccola manutenzione e il verde pubblico con piena autonomia finanziaria e gestionale. Dovrebbero trasformarsi in sede naturale della partecipazione dei cittadini.
centro storico: unico quartiere/municipalità ? NO
3. CONOSCENZA È PARTECIPAZIONE… E PACE
Il Sindaco deve coinvolgere la Cittadinanza nelle scelte delle opere strategiche o altamente impattanti sulla città?
No, spetta al Sindaco ed alla Giunta scegliere per il bene della città
No, la scelta del partito/coalizione implica l’accettazione del relativo programma
No, il coinvolgimento della cittadinanza potrebbe portare a non decidere nulla
Sì, bisogna favorire l’attivazione delle “Istruttorie Pubbliche” formali, come previsto dallo Statuto Comunale su vari temi, con obbligo di relazioni e valutazioni finali
Sì, a scopo consultivo è anche opportuno un referendum pubblico per le opere strategiche o più impattanti; la decisione finale spetta però al Sindaco ed alla maggioranza
Sì, con referendum pubblico, preceduto da campagne informative; si procederà con tali opere solo se la maggioranza dei cittadini sarà favorevole (con “quorum” ?)
Si, si deve comunque prevedere uno “strumento di verifica” periodica (es. quadrimestrale), attraverso i Quartieri (se permane la situazione attuale o nelle nuove forme), per la valutazione dei progetti in corso di realizzazione e per valutare strumenti di correzione del proprio operato in caso di difficoltà o rallentamenti
Non esiste partecipazione senza una informazione corretta ed essenziale sui problemi e sulle scelte della pubblica amministrazione. L’informazione deve essere diffusa sul territorio e di facile accesso. Indichi se e quali azioni intende attuare e con l’ordine di priorità.
installazione e manutenzione di bacheche pubbliche distribuite in punti di incontro adeguatamente selezionati in ogni quartiere in cui esporre avvisi ed annunci di appuntamenti, scadenze, incontri, per la libera affissione da parte dei proponenti delle iniziative, lasciando alla loro cura e gestione la stessa fruibilità delle bacheche
accordo con l’azienda ATC per l’uso delle fermate degli autobus e di bacheche nei bus stessi per la diffusione delle informazioni (certificate da opportuno ufficio comunale) delle associazione e organizzazioni “no profit”
sperimentazione di “bacheche telematiche” collegate con il sistema informatizzato dei quartieri per informazioni pubbliche, istituzionali e pubblicitarie di quartiere
informazioni dedicate per interessi: “città per i bambini” ecc. da esporre nei quartieri e/o rendere disponibili via rete
Pensare Bologna nel futuro dell’Europa e del mondo non significa solamente avviare investimenti, valorizzare le risorse umane, sostenerne l’impegno culturale, ma anche renderla protagonista di una presenza nuova di dialogo e di pace con le città del mondo, che oggi vivono sulla frontiera dei conflitti il drammatico tempo della guerra. Nel tempo della globalizzazione tutti possono fare la guerra, ma è anche vero che tutti possono fare la pace.
Lei è intenzionato a:
- Mantenere/rafforzare il “Tavolo provinciale per la pace”, luogo di confronto e di lavoro comune, adoperandosi affinché la diffusione di una cultura di pace non resti confinata nei programmi elettorali e nelle commemorazioni ufficiali SI
- Entrare a far parte del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i diritti umani e la Tavola per la pace di Perugia SI
- Sostenere, insieme alle ONG, progetti di cooperazione internazionale dove risulti importante la presenza e l’attenzione della nostra comune SI
- Creare e gestire una “Casa della Pace”, luogo aperto al pubblico con continuità, soprattutto la sera, che possa diventare uno spazio fisico d’incontro, dotandola di una “Sala del Silenzio”, cioè un ambiente dedicato al silenzio e al confronto fra le religioni. NO Se vogliono, le religioni, hanno tutti i luoghi possibili ed immaginabili per confrontarsi. Le Istituzioni pubbliche devono essere completamente laiche. Piuttosto, servirebbe un posto dove ai credenti delle varie religioni venga insegnato il rispetto della laicità, cosa su cui tutte sono alquanto carenti.
4. TRASPARENZA, RAPPORTI CON ELETTORI, CONSIGLIO COMUNALE E MACCHINA COMUNALE
* E’ disponibile a dichiarare cariche e appartenenze? A quali associazioni partiti, gruppi, movimenti, circoli, anche riservati, appartiene o è legato? Quali partecipazioni, cariche o ruoli significativi ricopre in società, enti privati e pubblici o istituzioni? SI
* Qual’è il suo curriculum politico, dichiarando, se ha già avuto esperienza come eletto o come nominato, quale impegno (presenze alle sedute, proposte principali, attività) ha caratterizzato il suo mandato? In quali “battaglie principali ” si è impegnato? e quali risultati principali ha ottenuto?
* Si impegna ad evitare
ogni conflitto di interesse, illustrando in modo esplicito fin da
subito le possibili situazioni che potrebbero dare adito ad un tale
problema e come pensa di risolverlo? SI
* Si impegna a garantire:
- la presenza il lunedì alle sedute del Consiglio Comunale;
- un incontro “vis-à-vis”, almeno una volta all'anno, con ciascun Consigliere Comunale;
- la risposta alle lettere inviate dai Consiglieri stessi
- un’incontro annuale con ciascun Consiglio di Quartiere
- la vista periodica degli ospedali e delle carceri
SI a tutte.
* Criteri di scelta Dirigenti / Membri CdA di Enti ed Aziende proprie e/o partecipate
- Esclusivamente sulla base di bandi e “curricula”
- Libera scelta del Sindaco
- Scelti dal Sindaco con “curricula”, ma anche concordati con partiti
- Scelti e delegati dai partiti, con l’approvazione del Sindaco
* Come pensa di mettere mano alla macchina comunale al fine di restituirle motivazione, efficienza, senso di appartenenza, etc. incentivando iniziativa e responsabilità personale ? La demotivazione del personale, in quasi tutto il pubblico impiego è dovuto a due motivazioni fondamentali: la scelta nepotistica e partitocratrica dei dirigenti, con stipendi spesso da favola e il basso livello salariale. Da qui bisogna partire, superando questi 2 scogli.
* Coordinamento
Attivazione e regolare, formale convocazione dei “nominati” per la definizione/verifica di una “linea politica” ed una programmazione complessiva concordata fra Sindaco (Giunta) e Rappresentanti / Nominati negli Enti ed Amministrazioni varie partecipate. SI
* Durata mandati e incompatibilità
Limiti rigidi ai mandati ed ai rinnovi/proroghe SI
Definizione e vincoli rigidi di incompatibilità SI
Alcune idee/scelte strategiche:
- Il Centro storico di Bologna ha una struttura viaria incompatibile col libero traffico motorizzato privato : SI
- Il centro (all’interno dei Viali) deve essere chiuso al traffico privato e percorso esclusivamente da mezzi pubblici : SI
Con quali eccezioni?
- La cerchia del Mille deve essere pedonalizzata: SI
Il Piano Generale del Traffico Urbano è stato approvato dal Consiglio Comunale di Bologna nel 2007 e si avvia ormai a scadenza. Dovendo elaborare il prossimo PGTU, dica il suo orientamento (favorevole/contrario, con eventuali motivazioni) sui seguenti indirizzi.
1) Estendere la sosta regolamentata (strisce blu) verso la periferia. Contrario
2) Introdurre nuove pedonalizzazioni in centro storico. Favorevole
3) Proseguire nell'utilizzo di sistemi di telecontrollo delle corsie preferenziali e del rosso semaforico e
della sosta in doppia fila (RITA, STARS, SCOUT) Favorevole
4) Privilegiare il trasporto pubblico urbano rispetto a quello privato. Come? Favorevole. Ampliando le zone ciclo-pedonali riservate al solo trasporto pubblico.
5) Estendere la rete di piste ciclabili ed agevolare la mobilità ciclabile. Favorevole
6) Per la gestione del Sistema SIRIO:
a) estensione 0/24
b) conferma dell'orario attuale 7/20
c) riduzione dell'orario attuale 8/18
d) spegnimento (totale / a giorni / occasionale)
Pensa che i progetti di Metrotramvia e People Mover vadano ripensati/annullati alla luce dell’attuazione dell’Area Metropolitana, dell’interconnessione con gli altri mezzi di trasporto già esistenti e dei costi che potrebbero in prospettiva ricadere sui cittadini? Vanno annullati
Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM)
La forma di trasporto pubblico per eccellenza dell’Area Metropolitana su cui investire è il SFM che sarà reso più fruibile nella forma attuale (apertura immediata delle stazioni pronte e accelerazione di quelle programmate) e che sarà favorito per servire tutte le aree cittadine a distanza ragionevole con l’investimento necessario. SI / NO
Il comune di BO deve chiedere immediatamente alla Regione di finanziarlo con priorità rispetto alle infrastrutture stradali. SI
L’interconnessione tra il SFM e l’attuale rete di trasporto pubblico verrà sempre attuata e ottimizzata in modo prioritario; SI Come? Facendo delle stazioni del SFM dei veri e propri capo-linea delle linee automobilistiche con orari coincidenti con la partenza e l’arrivo dei treni.
Si privilegerà la realizzazione di una rete tranviaria e i mezzi su gomma saranno complementari ai tram: SI Sei per rilanciare un progetto tramviario in città? SI
CIVIS
Se il progetto in corso di attuazione permette dei ripensamenti, quali di questi prenderà in considerazione?:
Completamento con il progetto attuale
Mantenimento con modifica percorsi
Annullamento e pagamento penali (a carico dei vari Guazzaloca e Cofferati)
Estensione se funziona
METRO
Progetto finanziato in parte dallo Stato e in parte dal Comune. Se i fondi statali vengono assegnati, quale opzione ritiene preferibile?
Si proceda assicurando il finanziamento comunale.
Si proceda solo se si verifica la sostenibilità del finanziamento comunale nel tempo.
Non procedere in nessun caso. L'infrastruttura non è necessaria.
Non procedere e cercare soluzione alternativa su binario in superficie.
PASSANTE NORD
Posto che la sua realizzazione avvenga senza finanziamento pubblico, ma in “project financing” da parte di Autostrade per l'Italia (ASPI), quale soluzione ritiene preferibile?
Realizzare solo secondo il tracciato previsto dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.
Realizzare secondo qualunque tracciato proposto da ASPI
Realizzare solo previo un nuovo vincolante piano di salvaguardia del territorio, concordato con tutti i comuni interessati e sottoposto al vaglio della popolazione
Realizzare solo con le indispensabili garanzie sull’uso metropolitano della Tangenziale
Non realizzare perché c’è il rischio di non governare il consumo del territorio.
Non realizzare in ogni caso, per ragioni da carattere ambientale e cercare soluzioni alternative
PEOPLE MOVER
No comunque
Partire con il bando attuale
Annullare e rifare il bando, lasciando ogni rischio ai privati
Aspettare fondi aggiuntivi/alternativi
Mantenere questo percorso fino alla Stazione – O più esteso (Fiera, Caab ??)
Bologna negli ultimi trent’anni non ha avuto incrementi demografici eppure la periferia è cresciuta saldandosi a est e ovest con Casalecchio e San Lazzaro e spingendosi verso Castelmaggiore e Castenaso (vedi PSC approvato dall’ultima amministrazione). La città è costellata di grandi contenitori inutilizzati e di un numero imprecisato di alloggi vuoti, tutto patrimonio disponibile per riqualificazione e nuovi utilizzi. Alla luce di queste considerazioni la sua opinione è che si debba:
Predisporre un Nuovo PRG (PSC) con zero consumo di territorio e solo riqualificazione delle aree urbane degradate e del costruito esistente
Predisporre il Piano Operativo Comunale (POC) minimizzando il consumo del territorio e puntando alla massima riqualificazione
Frenare le nuove edificazioni attraverso un incremento degli oneri che tenga conto dei costi reali per la collettività dei nuovi insediamenti
Lasciare che il mercato si autoregoli
7. AREE DEMANIALI E EX-FERROVIARIE
Come pensa di garantire e promuovere la partecipazione dei cittadini alle decisioni? I laboratori di urbanistica partecipata vanno istituzionalizzati in modo permanente, fermo restando la destinazione pubblica di queste aree.
Si debbono lasciare destinazioni istituzionali per soddisfare bisogni pubblici, visto che il Demanio, all’origine, sarebbe non vendibile se non in casistiche particolari? SI
Si deve partire dai bisogni del Quartiere con consultazioni vaste o si mettono in atto percorsi partecipativi con i dati di base già fatti? Vedi sopra.
Chi deve decidere le percentuali di destinazioni d’uso e con che modalità? Vedi sopra.
A Bologna si parla solo di Aree Demaniali ex militari. E le Aree Demaniali ex ferroviarie?
Quali aree sono realmente disponibili ?
Quali sono i soggetti interessati alla loro valorizzazione?
Come si intende procedere?
Queste domande dovreste farle solo a Merola… se non lo sa lui con chi ha trattato per fare un nuovo mega-centro commerciale spacciandolo per nuova stazione ferroviaria.
8. SERVIZI VARI ACQUA E RIFIUTI
I servizi vitali non vanno gestiti con criteri esclusivamente/prevalentemente economici, ma debbono essere assicurati a tutti i cittadini che vi possano accedere in condizioni di oggettiva uguaglianza (tariffe rapportate alle condizioni economiche, sociali, alla composizione del nucleo familiare?). Concorda? Si’
Qual è la sua posizione rispetto al grande problema oggi in discussione legato alla risorsa “acqua”? ed alla gestione ed ai costi del servizio della sua erogazione? Il PCL ha aderito al comitato per i referendum per l’acqua pubblica e ne condivide fino in fondo le motivazioni.
Hera oggi gestisce sia la raccolta dei rifiuti che l’inceneritore che le consente di vendere energia termoelettrica. Tuttavia l’auspicabile incremento della raccolta differenziata sottrae materiali ad alto potere calorico all’alimentazione dell’inceneritore creando un conflitto d’interesse tra l’economia della produzione di energia e l’interesse della collettività al riuso dei materiali. La sua opinione è:
Sciogliere questo conflitto assegnando i due ruoli a due diversi enti
Nominare un’autorità che vigili sulla correttezza di Hera
Imporre agli amministratori nominati dalle amministrazioni comunali di esercitare un reale ruolo di controllo sull’operato di Hera e riferire costantemente al Sindaco ed ai Cittadini
Oggi la raccolta dei rifiuti è finanziata da una tassa basata sulle dimensioni dell’immobile a disposizione. Un sistema di tariffe commisurato alla quantità di rifiuto indifferenziato produrrebbe un circolo virtuoso di collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione comunale. Lei è: D’accordo
Alcuni spunti e proposte - Per ciascuno dei punti elencati indichi: a) il livello di priorità / b) mi impegno ad attuare / c) non dipende direttamente da me, ma mi attiverò formalmente per la sua attuazione / d) non sono d’accordo
Elaborare politiche di equità fiscale sul territorio per rafforzare la tutela a favore dei cd. lavoratori deboli (come i cassa-integrati , i non occupabili, non occupati over 45 ecc …) a) 1 b)
Snellire le pratiche di competenza comunale che gravano sulle imprese d)
Organizzare un programma ed estendere esperienze di reinserimento lavorativo per ex-carcerati e carcerati, tramite il Comitato Locale per l'Area dell'Esecuzione Penale Adulti in sinergia con gli sportelli sociali presso i quartieri. a) 1 b)
A proposito di carcere: procederà alla nomina di un Garante dei diritti dei detenuti? In che modo l’Amministrazione Comunale può contribuire alla ri-socializzazione dei detenuti? E, in particolare, dei minorenni? Si. Finanziare cooperative di ex-detenuti concedendo una corsia preferenziale per l’appalto di determinati servizi.
Istituire un collegamento formale fra i nuovi Sportelli Sociali con gli Sportelli Lavoro, i Centri per l’Impiego e lo Sportello Info-Lavoro della Provincia di Bologna d)
Favorire lo sviluppo delle cooperative di tipo B finalizzate all’inserimento dei lavoratori svantaggiati b)
Predisporre Protocolli di Intesa e Accordi di Programma tra Amministrazioni Pubbliche, Cooperative Sociali, Sindacati, Associazioni di categoria b)
Costituire un “Fondo di solidarietà” a cui contribuiscono Fondazioni, Banche, imprese (che potrebbero venire “premiate/incentivate dal Comune. come?) d)
Favorire e sostenere la diffusione di attività dirette a contrastare gli effetti della crisi attraverso l’adozione di strategie non occasionali basate sulla sperimentazione di un modello di economia etica che valorizzi le risorse locali, la partecipazione attiva delle persone, l’implementazione e messa a sistema di attività di alto valore sociale e relazionale, in parte già esistenti sul territorio (banca del tempo, mercatino dell’usato, gruppi di acquisto Solidale, microcredito Grameen, lastminute market, ecc.) b)
* Che cosa può fare un comune per la qualità della offerta scolastica? Smettere di finanziare le scuole private ed usare questi fondi (1 milione di euro circa all’anno) a favore della scuola pubblica.
* Ritiene prioritario valutare e confrontare gli standard educativi di tutte le scuole, pubbliche e private? No
la funzione della scuola privata è necessaria / insostituibile? NO
la contribuzione pubblica alle scuole private va mantenuta / incrementata / ridotta ? Azzerata
sarebbe sufficiente aumentare i finanziamenti alla scuola pubblica per migliorarne la qualità? Direi che sarebbe un primo buon passo.
è prioritario mantenere l'attuale livello di qualità della scuola pubblica, riequilibrando la spesa attraverso anche una verifica ed eventuale riduzione di finanziamenti alle scuole private? SI
si debbono rivalutare / ridurre i finanziamenti ad entrambe in proporzione alle somme spese ed alla quantità e qualità dei servizi erogati (accoglienza disabili e stranieri, orari, etc.…)? NO, i finanziamenti vanno tolti solo alle scuole private.
11. IMMIGRAZIONE / INTEGRAZIONE ETNIE
* Attualmente le Consulte degli stranieri e degli apolidi sono organismi formalmente istituiti. Si ritiene utile definire le reali competenze e funzioni, in sinergia con gli altri organi del Comune?
Sì subito
Sì ma con un percorso adeguato di avvicinamento
No è troppo presto, occorre investire prima sull’equità di accesso ai servizi
No, è immaginabile che si dovrà attendere le seconde generazioni per ottimizzarne le funzioni e partecipare
* I molti giovani studenti immigrati, che giunti a maggiore età e quindi non più tutelati e non ancora lavoratori, sono secondo l’esperienza europea la generazione più a il rischio. E’ favorevole a potenziare “l’inclusione sociale, economica e culturale dell’immigrato”, già in atto?
Sì partendo dalla scuola e costruendo un percorso di educazione alla cittadinanza
Sì partendo da tutti gli strati della popolazione con il coinvolgimento di tutti i settori produttivi
Sì puntando direttamente sulle seconde generazioni e quindi sui giovani studenti e lavoratori tramite le associazioni di promozione sociale
Si organizzando iniziative per temi e coinvolgendo le diverse civiltà
No
* E’ d’accordo nel riconoscere il diritto di voto ai cittadini stranieri? SI
A quali condizioni? Nessuna
* Si impegna ad attivare una fattiva collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura, quello alle Politiche Sociali e le varie realtà operanti nel settore per organizzare iniziative (es. settimane culturali) riguardanti le civiltà con cui condividiamo la città, le scuole e il lavoro? SI
12. POLITICHE PER LA CASA E FUORISEDE
Per promuovere il diritto alla casa come bene d’uso con affitto a prezzi sostenibili, calmierati attraverso agevolazioni fiscali - tariffarie ai proprietari che affittano a famiglie sfrattate, famiglie numerose, gruppi appartamento ecc. è disposto a :
Ampliare le forme di sostegno alle famiglie povere numerose rivedendo, ad es. l’addizionale comunale IRPEF per le famiglie numerose e/o monoreddito
Costituire/potenziare un “Fondo sociale affitti” adeguato soprattutto per le famiglie numerose povere,
Riformulare gli indici ISEE, applicando ad es. gli “indicatori di Laeken” della Comunità Europea
Svolgere una funzione di coordinamento istituzionale fra associazioni di proprietari e di inquilini (SUNIA, UPPI ecc.)
Trovare forme di agevolazione, partecipazione all’acquisto e mutui agevolati per l’acquisto delle case invendute in collaborazione con Banche e Fondazioni
Redigere un serio, pubblico censimento delle case sfitte in tutto il territorio comunale, premessa ad una loro confisca, cosa che fece già il Sindaco La Pira nella Firenze degli anni 50, ma di cui al giorno d’oggi si deve essere perduta la memoria.
Recuperare, oltre alle caserme, le case e le scuole abbandonate ed effettuare una gestione più trasparente nell’assegnazione delle case popolari
Aumentare la quota delle case in autogestione per il Gruppo Appartamento Uomini Adulti? Oppure rivedere la formula?
Nell’ambito del progetto di Bologna, Città Metropolitana, proporre prioritariamente di estendere agli altri Comuni della Provincia il previsto Piano straordinario di edilizia destinata all’affitto, da realizzarsi con il contributo determinante dei Privati e della Cooperazione?
Rafforzare l’Agenzia Metropolitana per gli Affitti ? oppure va ripensata?
Per contrastare lo sfruttamento degli studenti fuori sede e l’evasione fiscale sei favorevole a:
Creare reti di “Reciproco Interesse”: legame anziani-studenti nell’ambito di uno o più condomini, con scambi di servizi e riduzione corrispondente di canoni di affitto, parziale assistenza ad anziani in cambio quindi di una presenza e vigilanza sociale virtuosa reciproca
Attivare collegamenti con gli organi dei vigilanza per la repressione dell’evasione fiscale sugli affitti
Attivare un programma di affitti su base triennale/quinquennale per pagamento di affitto a giovani singoli o coppie che sulla base dei risultati ottenuti all’università o nella imprenditoria dimostrino di potersi inserire in modo organico nel tessuto economico e sociale del quartier, con eventuale rimborso da effettuare negli anni
13. SENZA FISSA DIMORA E ALBERGO POPOLARE
Va accresciuta la possibilità di fornire un servizio stabile di ospitalità notturna, reperire quindi ulteriori locali idonei e volontari disposti a gestire tale attività (apertura, chiusura, vigilanza, ecc.) SI
Creare l’anagrafe di una residenza virtuale, ma formale, per i senza fissa dimora per l’accesso comunque alle prestazioni sanitarie SI
Albergo popolare:
SI
Dove, quanti ? Utilizzando le ex aree militari, invece di venderle agli speculatori edilizi. Almeno 2 o 3.
Per chi? Chiunque
Prezzi: Politico
Durata ospitalità: Illimitata
Gestione: Pubblica totale
Assegnazione posti: Commissione pubblica
Vigilanza: Associazioni/Cooperative
Realizzare un “Pensionato Sociale” (successivo alle strutture di prima accoglienza) con progetti e percorsi per la “seconda accoglienza”, in modo da fare uscire le persone dalla continua emergenza, dedicando risorse economiche specifiche procurate anche con “tasse di scopo” mirate SI
Dislocare WC in luoghi e numero adeguati (per l’Igiene e civiltà di una città che vuole essere europea), ri-creando ad es. i “Diurni” SI
In considerazione dei tagli economici in essere che si ripercuotono sull’erogazione delle diverse forme di assistenza sociale e sanitaria è necessaria una scelta ed un ripensamento dell’offerta dei servizi.
La presenza delle tre ASP cittadine e dei loro contratti di servizio è corrispondente alle reali necessità di erogazione e di bilancio? NO
E’ d’accordo sull’accorpamento delle tre ASP in una unica? SI
E’ d’accordo che coloro che elaborano il contratto di servizio siano gli stessi che valutano i risultati delle prestazioni? NO
Se si, esiste un organo che prevede la partecipazione dei tecnici e dei cittadini alla valutazione dei risultati?
Se si, qual è ?
Se no, come e dove è possibile collocarlo? I risultati vanno valutati da comitati degli utenti.
E’ opportuno creare un Assessorato unico "salute - sociale" ? SI
In questi anni la città ha visto la polverizzazione e la proliferazione di progetti e iniziative sul welfare senza un’unica strategia e regia. Per definire un progetto di welfare per la città che integri le competenze sociali e sanitarie e garantisca l’attenzione a molti aspetti legati al benessere dell’individuo in senso complessivo (anche quindi economico, culturale, ambientale) quali sono i soggetti che secondo lei vanno coinvolti e coordinati dal Sindaco? Prioritariamente i cittadini e le loro associazioni, che sono utenti dei servizi, e non clienti, come li si è voluti trasformare.
Alcuni spunti e proposte - Per ciascuno dei punti elencati indichi: a) il livello di priorità / b) mi impegno ad attuare / c) non dipende direttamente da me, ma mi attiverò formalmente per la sua attuazione / d) non sono d’accordo
Contribuire alla ridefinizione degli Accreditamenti e delle Convenzioni con Enti pubblici e privati legati alle prestazioni per giovani, anziani,ecc. ; d)
Utilizzare le nuove tecnologie per una assistenza domiciliare diretta con l’aiuto di mediatori (studenti, volontari) che ne consentano l’uso efficace anche per anziani, inesperti, etc. (vedi ad es. il Progetto Data); a) 1 b)
Favorire e potenziare la creazione degli ambulatori territoriali aperti 24 ore su 24, per snellire il lavoro dei Pronto Soccorso a) 1 b)
Utilizzare al meglio il Fondo Regionale, costituendo con parte di esso un Fondo di solidarietà con il contributo di Fondazioni, Banche e agendo sulla fiscalità locale (tasse di scopo), d)
Stimolare il controllo su prevenzione e salute, estendendolo in particolare agli immigrati regolari che svolgono i lavori più pericolosi che gli italiani non vogliono più fare; a) 1 b)
Attivare e potenziare i “Comitati di Controllo della Qualità dei Servizi”, il “Tribunale del Malato”, affiancati da cittadini che si iscrivano a liste comunali o di quartiere etc. a) 1 b)
Se lei potesse dare un ordine di priorità ai temi sotto elencati per incidere sul miglioramento della sanità bolognese, come li classificherebbe? (da 5 a 1 dove 5 è bassa priorità: procrastinabile nel tempo e 1 è priorità alta assimilabile all’urgenza):
2 Il rinnovamento della tecnologia diagnostica (es. apparecchiature di radiologia)
1 Le modalità di accesso alle cure: Pronto Soccorso , liste d’attesa
5 Il finanziamento del Servizio Sanitario Regionale anche tramite una maggiore partecipazione dei cittadini in base al reddito .
3 Il rinnovamento dei servizi di intervento urgente per condizioni non gravi: Guardia Medica, apertura ambulatori medici ad accesso diretto (es. per vertigini, otite, tosse insistente, cistite, ecc.)
1 Istituire un Osservatorio permanente sulla relazione medico – paziente e sull’umanizzazione delle cure.
2 Revisionare/Ottimizzare la dislocazione, la raggiungibilità e l’ammodernamento delle strutture edilizie adibite all’assistenza sanitaria (es. sedi, trasporti, accessibilità, climatizzazione, barriere architettoniche, accoglienza degli spazi, ecc.)
15. SERVIZI ALL’INFANZIA E ALLA FAMIGLIA
Alcuni spunti e proposte - Per ciascuno dei punti elencati indichi: a) il livello di priorità / b) mi impegno ad attuare / c) non dipende direttamente da me, ma mi attiverò formalmente per la sua attuazione / d) non sono d’accordo
aumentare il numero dei nidi e delle materne comunali e/o sostenere iniziative private e/o di gruppi di famiglie, di strada, di condominio a) 1 b)
favorire iniziative di doposcuola e di facilitazione del rientro dei bimbi a casa dalla scuola d)
favorire ed attuare iniziative di conciliazione dei tempi di famiglia con i tempi di lavoro a) 1 b)
incrementare le facilitazioni alla genitorialità d)
A Bologna, come in molte altre città, le amministrazioni sono poste di fronte alla difficoltà di presentare progetti in grado risolvere o, quantomeno, di affrontare l’evidente degrado e la diffusione di pratiche di illegalità o anche solo di inciviltà che alimentano nei cittadini la crescente percezione di insicurezza.
Metta in ordine di priorità (da 1, priorità massima, a 10, priorità minima) gli elementi che secondo lei più contribuiscono al degrado urbano a Bologna, essendo ovvio che tutti contribuiscono, ma possono implicare priorità diverse di intervento:
- Graffiti e imbrattamento muri 9
- Mancato rispetto di regole civiche (schiamazzi notturni, portici usati come toilettes, danneggiamenti e vandalismo…) 7
- Abbandono di rifiuti in strada (bottiglie, lattine, ecc) 3
- Illuminazione insufficiente 4
- Presenza di stranieri non regolari 10
- Comportamenti stradali pericolosi (non rispetto delle strisce pedonali, bici o scooter sui marciapiedi, ecc.) 2
- Scarsa presenza di forze dell’ordine (polizia, carabinieri, polizia municipale) in strada 8
- Accattonaggio e povertà crescente 6
- Spaccio di droga 1
- Abuso di alcol 5
E’ necessario/utile un Assessorato alla sicurezza? NO
Fanno parte del concetto di sicurezza l’inquinamento dell’aria, gli incidenti stradali e quelli sul lavoro? SI
L’utilizzo di telecamere e la diffusione della video-sorveglianza è da incrementare o da limitare? Fino a che punto? Con il controllo di chi? Regolamentando la difesa della “privacy” ? come? Da limitare.
Gli oltre 500 vigili urbani presenti a Bologna vanno riportati in strada, a contatto con i cittadini, per un miglior controllo del territorio e una funzione dissuasiva rispetto a comportamenti illegali o incivili? Se sì, come? Togliendogli tutta quella parte di lavoro di tipo burocratico che può essere svolto da altri.
E’ necessario/utile il vigile di quartiere (o di prossimità)? SI
Un contributo indispensabile/importante/accessorio/da evitare può venire dal coinvolgimento di quale/quali fra le seguenti opzioni:
* associazioni di volontariato, pensionati, anziani, etc.
* comitati e/o associazioni di cittadini
* pattuglie cittadine
* ronde e milizie private
Con quali forme di coordinamento in capo al Comune? La sicurezza pubblica è uno dei compiti principali sulla base dei quali sorge lo Stato moderno. E’ ora di smetterla di inseguire i leghisti nelle loro elucubrazioni nazistoidi.
E’ importante non creare ghetti localizzati in aree/quartieri particolari, oppure, al contrario, è meglio individuare o concentrare potenziali fenomeni di degrado solo in certe zone, magari con l’idea che così si possano controllare meglio?
- La lotta allo sfruttamento della prostituzione: Come pensa di attuarla? Indichi almeno 2 provvedimenti di sua competenza
Creazione di appartamenti protetti per le ragazze che vogliono uscire dalla prostituzione.
Creazione di opportunità di lavoro tramite cooperative ad hoc.
- La lotta allo spaccio di droga: Come pensa di attuarla? Indichi almeno 2 provvedimenti di sua competenza
Sono per la liberalizzazione delle droghe leggere, che è forse l’unica vera misura per combattere lo spaccio.
Ad ogni modo, trovo che sia illusorio ed anche pericoloso far credere, sempre sulla scia del leghismo imperante, anche a sinistra, che esistano poteri dei Sindaci su queste questioni molto complesse.
Lotta ai Graffiti:
priorità assoluta pur nelle ristrettezze del bilancio
alta priorità, con contributo finanziario significativo dei privati (categorie, associazioni, comitati, proprietari, etc.)
alta priorità, con contributo maggioritario dei privati
importante e da favorire (come?), ma da demandare ai privati
Occupazioni di stabili e di edifici dismessi; sgomberi:
obbligatori ed immediati, anche con la forza (carabinieri/polizia)
obbligatori, da modulare nei tempi e nei modi (vigili etc.)
da effettuare anche in base a specifiche valutazioni
da prevenire con opportune azioni/soluzioni imposte/concordate con i proprietari
da tollerare in alcune occasioni o per brevi periodi
Sicurezza e tutela delle fasce deboli.
Gli anziani rappresentano una fascia debole e un facile bersaglio per la piccola criminalità. Quali azioni possono essere messe in atto dall’amministrazione a supporto di momenti particolarmente a rischio. quali il ritiro della pensione, ecc.? Polizze assicurative per i più poveri
Quale prevenzione è possibile rispetto alle truffe, in casa e fuori? Campagne di sensibilizzazione
Le donne rappresentano anch’esse per certi aspetti un soggetto debole e un bersaglio per un certo tipo di reati. Quali azioni possono essere messe in atto dall’Amministrazione per meglio tutelarle? Taxi rosa e corsi di autodifesa.
Quale aiuto “a posteriori” è possibile, da parte dell’Amministrazione, per le vittime di eventi criminosi? Assicurazioni
Orari e schiamazzi etc.: Il contrasto allo sballo notturno (rumore, ubriachezza, deiezioni fisiologiche per strada…): Come pensa di attuarlo?
Imporre e fare rispettare regole ferree (con interventi regolari e tempestivi dei vigili, forze pubbliche, altro?), anche predisponendo sanzioni a carico non solo di chi contravviene ai limiti, ma anche a chi direttamente o indirettamente (spettacoli, locali, esercizi etc.) contribuisce (o non impedisce) le violazioni
Creare “tavoli di mediazione” obbligatori per le varie parti coinvolte (comitati, esercenti, associazioni, rappresentanti delle amministrazioni etc.) per definire e gestire concordemente “accordi di convivenza” che regolino la fruizione degli spazi e dei tempi
Prevedere, a livello di pianificazione urbanistica, delle zone della città più adatte di altre alla vita notturna
Togliere regole e limiti per lasciare fare al mercato ed al privato
Altro
Lavavetri: esiste un racket ? pensa ad un qualche intervento? Se sì, quale? NO
Illuminazione è indispensabile
- Nelle strade
- Nei giardini (unicamente nei più importanti?)
- Nei punti di intersezione di piste ciclabili con strade?
La pulizia delle strade e dei luoghi e mezzi pubblici è spesso insufficiente: Qual è il ruolo del Comune e il ruolo delle società operative incaricate (es. Hera) nel contrasto al degrado (pulizia, manutenzione arredi urbani, manutenzione giardini)? Rispetto allo status quo, cosa c’è da mantenere e cosa da cambiare? Ruolo importante, soprattutto per quanto riguarda la pulizia dalle pubblicità.
Il ripristino tempestivo di arredi pubblici danneggiati (contrasto al vandalismo) : Come pensa di attuarlo? Creando una unità operativa apposita per gli interventi in questo settore.
Bologna, nel 2000 capitale della cultura europea, oggi non le appare più immobile e conformista? Se è per questo russava già forte anche nel 2000.
Ritiene che la cultura sia una risorsa prioritaria per l'economia e la qualità della vita dei cittadini e della comunità intera? sì assolutamente
L’attuale crisi di alcune tra le più importanti istituzioni culturali della città (Teatro Duse, Comunale, Cineteca, Sala Borsa) dipende esclusivamente dai tagli determinati dal governo centrale o anche da cause derivanti da problemi gestionali? dal governo
L'Università e gli Enti di Ricerca svolgono le proprie attività ed iniziative nel contesto cittadino con un sufficiente livello di collaborazione ed interazione con le politiche comunali e le altre istanze culturali? sì, si ma deve migliorare
Il Commissario ha reintrodotto il biglietto d'ingresso ( 4 euro) ai musei, Sala Borsa per risparmiare chiude il lunedì, condivide questi provvedimenti? c'erano altre possibili scelte da compiere. Calare gli stipendi dei dirigenti.
Ritiene un impegno prioritario della nuova amministrazione salvare a qualsiasi costo le maggiori istituzioni culturali per un rilancio della cultura a Bologna? Sì
Per salvare le strutture in crisi ritiene necessario, indispensabile o meno reperire finanziamenti attraverso una tassa locale di scopo? sì, ma a carico dei più ricchi.
Per salvare il Bologna Calcio si è formata una cordata di industriali e professionisti che ha messo parecchi soldi nel progetto, il nuovo Sindaco potrebbe sollecitare operazioni analoghe per i teatri o i musei e le biblioteche? è tempo sprecato
Ritiene adeguata e condivisibile la politica di spesa, in campo culturale delle maggiori fondazioni bancarie cittadine? è imperscrutabile
Ritiene che gli enti locali (comuni, provincia, regione) abbiano ben impiegato le risorse per la spesa in campo culturale? no
Oltre alle istituzioni riconosciute, musei, biblioteche teatri, cinema, esistono molte associazioni libere che si occupano di attività culturali, ritiene che il loro ruolo sia preminente per un futuro rilancio del settore? sì, molto
Gli spazi giovanili, i centri sociali, le libere associazioni culturali, centri ricreativi parrocchiali, le culture dei migranti, costituiscono per lei una risorsa ulteriore ed un potenziale per arricchire l'offerta e la vivacità culturale ed artistica della vita cittadina? sono centrali e mi impegno a favorire la creazione di una rete
Dal censimento degli spazi di aggregazione giovanile dell'Emilia-Romagna, realizzato nel 2009, risulta che la provincia di Bologna è solo quinta in Regione (con 156 spazi). Gli spazi giovanili sono spesso gestiti dal privato o dal privato sociale (76%), dotati di locali stabili (93%), con un’utenza giornaliera piuttosto elevata (fino a 30 ragazzi al giorno per il 55% degli spazi), prevalentemente maschile e concentrata nelle due fasce dei minori di 13 anni e degli over 30. I luoghi più frequentati sono le polisportive e le associazioni sportive. In metà dei centri censiti, l’accesso è libero. Tra le attività culturali-ricreative svolte ben il 55% è legato alla musica.
Il problema degli spazi giovanili non è solo di quantità. Molti giovani lamentano di trovarsi costretti a scegliere tra locali “fighetti” o centri sociali “da punkabbestia”. È molto diffusa l'esigenza di avere spazi autogestiti o cogestiti, dove la partecipazione non si esaurisca nel “consumare divertimento”, ma che “anche attraverso un’offerta di spazi ed occasioni di aggregazione, faccia emergere la loro potenzialità, ma ne stimoli anche la consapevolezza critica, il senso di responsabilità, la capacità di dialogo, di accoglienza e di integrazione con giovani appartenenti ad altre culture, in una logica di valorizzazione delle differenze e in una prospettiva di piena uguaglianza di diritti e doveri” . Così recita, infatti, l'Accordo Quadro tra il Governo nazionale e la Regione Emilia-Romagna (“GECO -Giovani Evoluti e Consapevoli”).
Spazi
1) Secondo lei è necessario aumentare il numero degli spazi di aggregazione giovanile della città? E quali dovrebbero essere i criteri di gestione di questi spazi?
A) No. L'offerta di spazi giovanili a Bologna è migliorabile, ma quella attuale è comunque più che soddisfacente. Anche l'attuale gestione, tranne poche eccezioni, è positiva. In tempi di crisi investire risorse pubbliche per aprire nuovi spazi giovanili non può essere una priorità assoluta.
B) Sì. In una città sempre più “anziana”, è urgente investire risorse pubbliche in nuovi spazi giovanili. Anche per questo è indispensabile creare un Assessorato alle politiche giovanili che si impegni innanzitutto a coinvolgere le realtà associative presenti in città, rendendo vincolante il loro parere.
C) Sì. Per aumentare e migliorare l'offerta il coinvolgimento dei privati è sempre più indispensabile. La gestione di spazi giovanili deve essere regolata tramite bandi pubblici, gestiti dai singoli Quartieri. L'autogestione volontaria non è sempre la soluzione migliore.
D) Sì ma non basta. È urgente investire risorse per istituire uno “sportello pubblico di assistenza” dedicato alle nuove realtà associative promosse da cittadini under 30. Altrimenti, senza concorrenza, sopravviveranno solo gli spazi e le realtà già consolidate, che da anni beneficiano di finanziamenti pubblici e privati.
Stili di vita
2) A parte la diffusione della banda larga e del Wi-Fi (sulla cui utilità tutti i candidati sono d'accordo), cosa farà la sua giunta per rendere la città più “a misura di giovane”?
A) Collegare la zona universitaria e i luoghi di maggiore intrattenimento giovanile nella periferia bolognese con almeno una linea di bus notturno, rendendoli così effettivamente fruibili. Esentare o ridurre il costo dell'abbonamento ai mezzi pubblici agli studenti universitari meno abbienti. Si’
B) Emettere un’ordinanza che introduca il “vuoto a rendere”, cioè l’obbligo per i rivenditori a un deposito cauzionale (50 cent o 1 euro) che verrà restituito al momento della restituzione dei contenitori vuoti. Si’
C) Istituire un “forum permanente dei giovani di Bologna” aperto alla partecipazione di cittadini under 30 (studenti e non, residenti e non), con poteri di proposta e parere vincolante sulla parte del bilancio comunale che riguarda le politiche giovanili. Si’
D) Impegnarsi, con la collaborazione dell'Università e della Polizia Municipale, a censire e denunciare gli appartamenti affittati in nero agli studenti di Bologna. Destinare una parte delle ex aree militari alla costruzione di studentati e case a fitto concordato (ecocompatibili) destinate a giovani studenti e/o lavoratori. Si’
Produzione/fruizione culturale
3) Cosa intende fare per incentivare la produzione e la fruizione culturale dei giovani cittadini di Bologna?
A) Fare di Bologna una tappa quasi obbligata per i musicisti amati dai giovani, creando le condizioni per portare in città i migliori concerti pop e rock. Ospitare, almeno una volta all'anno, concerti gratuiti di grandi artisti internazionali nel centro storico (Piazza Maggiore).
B) Apertura notturna di almeno una parte delle biblioteche comunali e universitarie. Investire nel sistema bibliotecario cittadino, contrastando l'insostenibile precarietà degli operatori (vedi Sala Borsa). Proporre alle Istituzioni (locali e nazionali), alle Fondazioni, alle case editrici e alle librerie bolognesi di contribuire con risorse e/o spazi.
C) Introdurre criteri di trasparenza e vigilanza sulla destinazione dei capitoli di spesa e sulla emissione di bandi relativi ad attività ludiche, sportive e artistico-culturali. Pubblicare sul sito del Comune: i bandi (con congruo anticipo rispetto alla scadenza del medesimo); i nomi dei partecipanti al bando; i relativi progetti presentati. ad iniziative artistico-culturali. Segnalare periodicamente l'esistenza dei bandi anche con inserzioni sui quotidiani locali.
D) Apertura notturna di cortili e giardini pubblici e universitari con il coinvolgimento (e la relativa responsabilizzazione) degli studenti nella gestione di attività ludiche gratuite, senza danneggiare il diritto al riposo dei residenti.
19. IL RUOLO DELLO SPORT DI BASE A BOLOGNA
Sport di alto livello e di base : l’impegno dell’Amministrazione Pubblica a quale settore dovrebbe rivolgersi
Ad entrambi in modo paritario
Prevalentemente per lo sport ad Alto Livello (Professionistico)
Prevalentemente per lo sport di base o minore
Ruolo dello sport di base ritieni che lo sport di base:
Rientri a pieno titolo nel welfare
Rappresenti solo un modo positivo di utilizzare il tempo libero come gioco/svago.
Come consideri l’apporto del volontariato sportivo
utile, se si, allora : in che modo vorresti premiarlo/incentivarlo? Rivedendo l’infausta politica dei bandi di Patulliana memoria, coinvolgendo le associazioni sportive nella gestione dei centri sportivi.
Non utile, perché:
crea situazioni di aspettative ( “clientelari”)
non è controllabile
dovrebbe fare tutto l’Amministrazione Comunale
La gestione degli impianti sportivi (L’attuale modello gestionale affida la gestione di quasi tutti gli impianti sportivi di base alle società sportive). Come consideri tale modello:
Valido
Non valido
Valido ma con dei correttivi
Se hai risposto” Non valido”, Come cambieresti?
Se hai risposto “Valido” come consideri il modello dei bandi per l’assegnazione in gestione degli impianti sportivi?
Buono così come è
Buono ma con dei correttivi, quali?
Infausto per i criteri che vi erano contenuti, che andavano a premiare le società con finalità di lucro.
Il regolamento per la gestione ed uso degli impianti sportivi di quartiere: le società sportive attribuiscono ad un regolamento in alcuni punti sbagliato e mai condiviso la colpa dei “guasti” prodotti dai bandi e da tutti riconosciuti.
Sei a conoscenza di questo aspetto ?
Conosci i punti che vengono contestati?
Condividi le richieste che vengono dalle società sportive?
Se le condividi rimetterai in discussione il Regolamento?
La risposta è SI a tutte le domande.
Rapporti assessorato allo sport e quartieri: ritieni che debba esserci più centralità per garantire una uniformità sul territorio rispetto alla situazione attuale? No
La Consulta dello Sport questo strumento da anni a Bologna non funziona. Ritieni utile riattivarlo? Si, e gli attribuirei i compiti di consulente per la predisposizione delle politiche sportive e per la gestione degli impianti.
- Incentivare con
voucher la partecipazione all'attività fisica nelle palestre
private? No
- Assegnare a gestori privati con convenzioni più lunghe gli impianti sportivi grandi e medi e lasciare a loro l'organizzazione dello sport per tutti ? No
- Vendere alcuni impianti sportivi ora pubblici, mantenendo la gestione in proprio (pubblica) dei rimanenti impianti? No