* Attualmente le Consulte degli stranieri e degli apolidi sono organismi formalmente istituiti. Si ritiene utile definire le reali competenze e funzioni, in sinergia con gli altri organi del Comune?
Sì subito
Sì ma con un percorso adeguato di avvicinamento
No è troppo presto, occorre investire prima sull’equità di accesso ai servizi
No, è immaginabile che si dovrà attendere le seconde generazioni per ottimizzarne le funzioni e partecipare
* I molti giovani studenti immigrati, che giunti a maggiore età e quindi non più tutelati e non ancora lavoratori, sono secondo l’esperienza europea la generazione più a il rischio. E’ favorevole a potenziare “l’inclusione sociale, economica e culturale dell’immigrato”, già in atto?
Sì partendo dalla scuola e costruendo un percorso di educazione alla cittadinanza
Sì partendo da tutti gli strati della popolazione con il coinvolgimento di tutti i settori produttivi
Sì puntando direttamente sulle seconde generazioni e quindi sui giovani studenti e lavoratori tramite le associazioni di promozione sociale
Si organizzando iniziative per temi e coinvolgendo le diverse civiltà
No
* E’ d’accordo nel riconoscere il diritto di voto ai cittadini stranieri? SI / NO
A quali condizioni?
* Si impegna ad attivare una fattiva collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura, quello alle Politiche Sociali e le varie realtà operanti nel settore per organizzare iniziative (es. settimane culturali) riguardanti le civiltà con cui condividiamo la città, le scuole e il lavoro? SI / NO