10. POLITICHE SCOLASTICHE


ALDROVANDI


* Che cosa può fare un comune per la qualità della offerta scolastica ? Favorire l’uso di incentivi

* Ritiene prioritario valutare e confrontare gli standard educativi di tutte le scuole, pubbliche e private?


BUGANI


* Che cosa può fare un comune per la qualità della offerta scolastica?

* Ritieni prioritario valutare e confrontare gli standard educativi di tutte le scuole, pubbliche e private? SI

la funzione della scuola privata è necessaria / insostituibile? NO

la contribuzione pubblica alle scuole private va mantenuta / incrementata / ridotta ?. Va ridotta

sarebbe sufficiente aumentare i finanziamenti alla scuola pubblica per migliorarne la qualità? NO

è prioritario mantenere l’attuale livello di qualità della scuola pubblica, riequilibrando la spesa attraverso anche una verifica ed eventuale riduzione di finanziamenti alle scuole private? SI

si debbono rivalutare / ridurre i finanziamenti ad entrambe in proporzione alle somme spese ed alla quantità e qualità dei servizi erogati (accoglienza disabili e stranieri, orari, etc.…)? NO


CORTICELLI


* Che cosa può fare un comune per la qualità della offerta scolastica ?

* Ritiene prioritario valutare e confrontare gli standard educativi di tutte le scuole, pubbliche e private?

Altro : La competenza comunale sulla scuola è oggi sulla formazione prescolara dove il comune investe oltre la metà del proprio budget sociale. Questa entità di spesa non consente più altri interventi di welfare che oggi sono necessari. Occorre dare spazio ai privati per ridurre i costi diretti del Comune da dedicare ad altre emergenze. Assegno di natalità di 500 euro al mese dai sei mesi ai sei anni , da utilizzarsi in piena sussidiarietà per i beneficiari e ottenere un minor impegno comunale molto più costoso soprattutto sugli asili nido , e quindi un risparmio consistente sul bilancio del Comune

Tornare ad investire sulla formazione tecnica superiore compartecipando una guida privata di un istituto tecnico superiore in stretta connesione con il nostro sistema produttivo_imprenditoriale


MEROLA


Che cosa può fare un comune per la qualità della offerta scolastica? Il Comune deve attivare maggiori controlli sulla qualità. La concessione a privati o a cooperative sociali della gestione di nidi e materne comunali deve avvenire solo se c’è pieno rispetto dei parametri di qualità del servizio stabiliti dal Comune.


Ritieni prioritario valutare e confrontare gli standard educativi di tutte le scuole, pubbliche e private? SI

la funzione della scuola privata è necessaria / insostituibile? NO

la contribuzione pubblica alle scuole private va mantenuta.

sarebbe sufficiente aumentare i finanziamenti alla scuola pubblica per migliorarne la qualità? NO

è prioritario mantenere l’attuale livello di qualità della scuola pubblica, riequilibrando la spesa attraverso anche una verifica ed eventuale riduzione di finanziamenti alle scuole private? NO

si debbono rivalutare / ridurre i finanziamenti ad entrambe in proporzione alle somme spese ed alla quantità e qualità dei servizi erogati (accoglienza disabili e stranieri, orari, etc.…)? SI


TERRA


* Attualmente le Consulte degli stranieri e degli apolidi sono organismi formalmente istituiti. Si ritiene utile definire le reali competenze e funzioni, in sinergia con gli altri organi del Comune?


* I molti giovani studenti immigrati, che giunti a maggiore età e quindi non più tutelati e non ancora lavoratori, sono secondo l’esperienza europea la generazione più a il rischio. E’ favorevole a potenziare “linclusione sociale, economica e culturale dell’immigrato”, già in atto?


* E’ d’accordo nel riconoscere il diritto di voto ai cittadini stranieri? SI

A quali condizioni? Nessuna


* Si impegna ad attivare una fattiva collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura, quello alle Politiche Sociali e le varie realtà operanti nel settore per organizzare iniziative (es. settimane culturali) riguardanti le civiltà con cui condividiamo la città, le scuole e il lavoro? SI