11. IMMIGRAZIONE / INTEGRAZIONE ETNIE
ALDROVANDI
* Attualmente le Consulte degli stranieri e degli apolidi sono organismi formalmente istituiti. Si ritiene utile definire le reali competenze e funzioni, in sinergia con gli altri organi del Comune?
Sì subito
Sì ma con un percorso adeguato di avvicinamento SI
No è troppo presto, occorre investire prima sull’equità di accesso ai servizi
No, è immaginabile che si dovrà attendere le seconde generazioni per ottimizzarne le funzioni e partecipare
* I molti giovani studenti immigrati, che giunti a maggiore età e quindi non più tutelati e non ancora lavoratori, sono secondo l’esperienza europea la generazione più a il rischio.
E’ favorevole a potenziare “l’inclusione sociale, economica e culturale dell’immigrato”, già in atto?
Sì partendo dalla scuola e costruendo un percorso di educazione alla cittadinanza SI
Sì partendo da tutti gli strati della popolazione con il coinvolgimento di tutti i settori produttivi SI
Sì puntando direttamente sulle seconde generazioni e quindi sui giovani studenti e lavoratori tramite le associazioni di promozione sociale
Si organizzando iniziative per temi e coinvolgendo le diverse civiltà SI
No
* E’ d’accordo nel riconoscere il diritto di voto ai cittadini stranieri? SI / NO SI
A quali condizioni? Residenza da almeno cinque anni
* Si impegna ad attivare una fattiva collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura, quello alle Politiche Sociali e le varie realtà operanti nel settore per organizzare iniziative (es. settimane culturali) riguardanti le civiltà con cui condividiamo la città, le scuole e il lavoro? SI / NO SI
BUGANI
* Attualmente le Consulte degli stranieri e degli apolidi sono organismi formalmente istituiti. Si ritiene utile definire le reali competenze e funzioni, in sinergia con gli altri organi del Comune? Si subito
* I molti giovani studenti immigrati, che giunti a maggiore età e quindi non più tutelati e non ancora lavoratori, sono secondo l’esperienza europea la generazione più a il rischio.
E’ favorevole a potenziare “l’inclusione sociale, economica e culturale dell’immigrato”, già in atto? Si partendo dalla scuola e costruendo un percorso di educazione alla cittadinanza
* E’ d’accordo nel riconoscere il diritto di voto ai cittadini stranieri? SI
A quali condizioni? A condizione che siano in Italia da almeno 5 anni.
* Si impegna ad attivare una fattiva collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura, quello alle Politiche Sociali e le varie realtà operanti nel settore per organizzare iniziative (es. settimane culturali) riguardanti le civiltà con cui condividiamo la città, le scuole e il lavoro? SI
CORTICELLI
* Attualmente le Consulte degli stranieri e degli apolidi sono organismi formalmente istituiti. Si ritiene utile definire le reali competenze e funzioni, in sinergia con gli altri organi del Comune?
Sì subito
Sì ma con un percorso adeguato di avvicinamento
No è troppo presto, occorre investire prima sull’equità di accesso ai servizi
No, è immaginabile che si dovrà attendere le seconde generazioni per ottimizzarne le funzioni e partecipare
* I molti giovani studenti immigrati, che giunti a maggiore età e quindi non più tutelati e non ancora lavoratori, sono secondo l’esperienza europea la generazione più a il rischio.
E’ favorevole a potenziare “l’inclusione sociale, economica e culturale dell’immigrato”, già in atto?
Sì partendo dalla scuola e costruendo un percorso di educazione alla cittadinanza
Sì partendo da tutti gli strati della popolazione con il coinvolgimento di tutti i settori produttivi
Sì puntando direttamente sulle seconde generazioni e quindi sui giovani studenti e lavoratori tramite le associazioni di promozione sociale
Si organizzando iniziative per temi e coinvolgendo le diverse civiltà
No
* E’ d’accordo nel riconoscere il diritto di voto ai cittadini stranieri? SI / NO
A quali condizioni?
* Si impegna ad attivare una fattiva collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura, quello alle Politiche Sociali e le varie realtà operanti nel settore per organizzare iniziative (es. settimane culturali) riguardanti le civiltà con cui condividiamo la città, le scuole e il lavoro? SI / NO
Altro : focalizzarsi subito sulla massima integrazione linguistica , storico , giuridica e culturale . Oggi 143 diverse nazionalità , una ormai predominanza straniera nelle classi giovanili ( quasi il 30% ) mettono a rischio la coesione sociale della città in assenza di percorsi strutturati di integrazione. Limitare nuova immigrazione tramite la “riforma della anagrafe” ovvero forte stretta su nuove residenze.
MEROLA
Attualmente le Consulte degli stranieri e degli apolidi sono organismi formalmente istituiti. Si ritiene utile definire le reali competenze e funzioni, in sinergia con gli altri organi del Comune? Sì ma con un percorso adeguato di avvicinamento
I molti giovani studenti immigrati, che giunti a maggiore età e quindi non più tutelati e non ancora lavoratori, sono secondo l’esperienza europea la generazione più a rischio. Sei favorevole a potenziare “l’inclusione sociale, economica e culturale dell’immigrato”, già in atto? Sì partendo dalla scuola e costruendo un percorso di educazione alla cittadinanza.
Sì, PRIORITARIO puntando direttamente sulle seconde generazioni e quindi sui giovani studenti e lavoratori tramite le associazioni di promozione sociale
Sei d’accordo nel riconoscere il diritto di voto ai cittadini stranieri? SI
Ti impegni ad attivare una fattiva collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura, quello alle Politiche Sociali e le varie realtà operanti nel settore per organizzare iniziative (es. settimane culturali) riguardanti le civiltà con cui condividiamo la città, le scuole e il lavoro? SI
TERRA
* Attualmente le Consulte degli stranieri e degli apolidi sono organismi formalmente istituiti. Si ritiene utile definire le reali competenze e funzioni, in sinergia con gli altri organi del Comune?
Sì subito
Sì ma con un percorso adeguato di avvicinamento
No è troppo presto, occorre investire prima sull’equità di accesso ai servizi
No, è immaginabile che si dovrà attendere le seconde generazioni per ottimizzarne le funzioni e partecipare
* I molti giovani studenti immigrati, che giunti a maggiore età e quindi non più tutelati e non ancora lavoratori, sono secondo l’esperienza europea la generazione più a il rischio. E’ favorevole a potenziare “l’inclusione sociale, economica e culturale dell’immigrato”, già in atto?
Sì partendo dalla scuola e costruendo un percorso di educazione alla cittadinanza
Sì partendo da tutti gli strati della popolazione con il coinvolgimento di tutti i settori produttivi
Sì puntando direttamente sulle seconde generazioni e quindi sui giovani studenti e lavoratori tramite le associazioni di promozione sociale
Si organizzando iniziative per temi e coinvolgendo le diverse civiltà
No
* E’ d’accordo nel riconoscere il diritto di voto ai cittadini stranieri? SI
A quali condizioni? Nessuna
* Si impegna ad attivare una fattiva collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura, quello alle Politiche Sociali e le varie realtà operanti nel settore per organizzare iniziative (es. settimane culturali) riguardanti le civiltà con cui condividiamo la città, le scuole e il lavoro? SI