14. SALUTE E SOCIALE


ALDROVANDI


In considerazione dei tagli economici in essere che si ripercuotono sull’erogazione delle diverse forme di assistenza sociale e sanitaria è necessaria una scelta ed un ripensamento dell’offerta dei servizi. Uno dei pilastri fondamentali del nostro programma è appunto la riforma radicale del welfare, come più sopra indicato. Leggete il nostro progetto



E’ opportuno creare un Assessorato unico "salute - sociale" ? SI NO SI


In questi anni la città ha visto la polverizzazione e la proliferazione di progetti e iniziative sul welfare senza un’unica strategia e regia. Per definire un progetto di welfare per la città che integri le competenze sociali e sanitarie e garantisca l’attenzione a molti aspetti legati al benessere dell’individuo in senso complessivo (anche quindi economico, culturale, ambientale) quali sono i soggetti che secondo lei vanno coinvolti e coordinati dal Sindaco? Leggete il nostro programa


Alcuni spunti e proposte - Per ciascuno dei punti elencati indichi: a) il livello di priorità / b) mi impegno ad attuare / c) non dipende direttamente da me, ma mi attiverò formalmente per la sua attuazione / d) non sono d’accordo


1. Contribuire alla ridefinizione degli Accreditamenti e delle Convenzioni con Enti pubblici e privati legati alle prestazioni per giovani, anziani,ecc. ; Priorità altissima, rivoluzioneremo completamente il sistema

2. Utilizzare le nuove tecnologie per una assistenza domiciliare diretta con l’aiuto di mediatori (studenti, volontari) che ne consentano l’uso efficace anche per anziani, inesperti, etc. (vedi ad es. il Progetto Data); Priorità bassissima

3. Favorire e potenziare la creazione degli ambulatori territoriali aperti 24 ore su 24, per snellire il lavoro dei Pronto Soccorso Priorità alta (C)

4. Utilizzare al meglio il Fondo Regionale, costituendo con parte di esso un Fondo di solidarietà con il contributo di Fondazioni, Banche e agendo sulla fiscalità locale (tasse di scopo), NO a tasse di scopo

5. Stimolare il controllo su prevenzione e salute, estendendolo in particolare agli immigrati regolari che svolgono i lavori più pericolosi che gli italiani non vogliono più fare;Priorità alta ( C )

6. Attivare e potenziare i “Comitati di Controllo della Qualità dei Servizi”, il “Tribunale del Malato”, affiancati da cittadini che si iscrivano a liste comunali o di quartiere etc. ( D )


Se lei potesse dare un ordine di priorità ai temi sotto elencati per incidere sul miglioramento della sanità bolognese, come li classificherebbe? (da 5 a 1 dove 5 è bassa priorità: procrastinabile nel tempo e 1 è priorità alta assimilabile all’urgenza):


BUGANI


In considerazione dei tagli economici in essere che si ripercuotono sull’erogazione delle diverse forme di assistenza sociale e sanitaria è necessaria una scelta ed un ripensamento dell’offerta dei servizi.

La presenza delle tre ASP cittadine e dei loro contratti di servizio è corrispondente alle reali necessità di erogazione e di bilancio? SI

Sei d’accordo sull’accorpamento delle tre ASP in una unica? SI

Sei d’accordo che coloro che elaborano il contratto di servizio siano gli stessi che valutano i risultati delle prestazioni? NO


Creare un assessorato unico “salute - sociale”? SI


In questi anni la città ha visto la polverizzazione e la proliferazione di progetti e iniziative sul welfare senza un’unica strategia e regia. Per definire un progetto di welfare per la città che integri le competenze sociali e sanitarie e garantisca l’attenzione a molti aspetti legati al benessere dell’individuo in senso complessivo (anche quindi economico, culturale, ambientale) quali sono i soggetti che secondo te vanno coinvolti e coordinati dal Sindaco?


Alcuni spunti e proposte - Per ciascuno dei punti elencati indichi: a) il livello di priorità / b) mi impegno ad attuare / c) non dipende direttamente da me, ma mi attiverò formalmente per la sua attuazione / d) non sono d’accordo


1. Contribuire alla ridefinizione degli Accreditamenti e delle Convenzioni con Enti pubblici e privati legati alle prestazioni per giovani, anziani,ecc. ; b) Priorità alta.

2. Utilizzare le nuove tecnologie per una assistenza domiciliare diretta con l’aiuto di mediatori (studenti, volontari) che ne consentano l’uso efficace anche per anziani, inesperti, etc. c) Priorità intermedia.

3. Favorire e potenziare la creazione degli ambulatori territoriali aperti 24 ore su 24, per snellire il lavoro dei Pronto Soccorso. b) Priorità alta.

4. Utilizzare al meglio il Fondo Regionale, costituendo con parte di esso un Fondo di solidarietà con il contributo di Fondazioni, Banche e agendo sulla fiscalità locale (tasse di scopo). d) Nessuna priorità.

5. Stimolare il controllo su prevenzione e salute, estendendolo in particolare agli immigrati regolari che svolgono i lavori più pericolosi che gli italiani non vogliono più fare; b) Priorità alta.

6. Attivare e potenziare i “Comitati di Controllo della Qualità dei Servizi”, il “Tribunale del Malato”, affiancati da cittadini che si iscrivano a liste comunali o di quartiere etc. b) Priorità alta.


Se lei potesse dare un ordine di priorità ai temi sotto elencati per incidere sul miglioramento della sanità bolognese, come li classificherebbe? (da 5 a 1 dove 5 è bassa priorità: procrastinabile nel tempo e 1 è priorità alta assimilabile all’urgenza):

[3] Il rinnovamento della tecnologia diagnostica (es. apparecchiature di radiologia)

[1] Le modalità di accesso alle cure: Pronto Soccorso, liste d’attesa

[5] Il finanziamento del Servizio Sanitario Regionale anche tramite una maggiore partecipazione dei cittadini in base al reddito.

[2] Il rinnovamento dei servizi di intervento urgente per condizioni non gravi: Guardia Medica, apertura ambulatori medici ad accesso diretto (es. per vertigini, otite, tosse insistente, cistite, ecc.)

[4] Istituire un Osservatorio permanente sulla relazione medico – paziente e sull’umanizzazione delle cure.

[2] Revisionare/Ottimizzare la dislocazione, la raggiungibilità e l’ammodernamento delle strutture edilizie adibite all’assistenza sanitaria (es. sedi, trasporti, accessibilità, climatizzazione, barriere architettoniche, accoglienza degli spazi, ecc.)


CORTICELLI


In considerazione dei tagli economici in essere che si ripercuotono sull’erogazione delle diverse forme di assistenza sociale e sanitaria è necessaria una scelta ed un ripensamento dell’offerta dei servizi.



E’ opportuno creare un Assessorato unico "salute - sociale" ? SI NO


In questi anni la città ha visto la polverizzazione e la proliferazione di progetti e iniziative sul welfare senza un’unica strategia e regia. Per definire un progetto di welfare per la città che integri le competenze sociali e sanitarie e garantisca l’attenzione a molti aspetti legati al benessere dell’individuo in senso complessivo (anche quindi economico, culturale, ambientale) quali sono i soggetti che secondo lei vanno coinvolti e coordinati dal Sindaco?


Alcuni spunti e proposte - Per ciascuno dei punti elencati indichi: a) il livello di priorità / b) mi impegno ad attuare / c) non dipende direttamente da me, ma mi attiverò formalmente per la sua attuazione / d) non sono d’accordo


Isolare l’assitenza welfare a coloro che hanno disagi strutturali dal sostegno economico . Ristrutturare le modalità di erogazione del sostegno economico e contabilizzare il welfare sulla base dei benefici anziche sulla computazione dei costi

  1. Contribuire alla ridefinizione degli Accreditamenti e delle Convenzioni con Enti pubblici e privati legati alle prestazioni per giovani, anziani,ecc. ;

  1. Utilizzare le nuove tecnologie per una assistenza domiciliare diretta con l’aiuto di mediatori (studenti, volontari) che ne consentano l’uso efficace anche per anziani, inesperti, etc. (vedi ad es. il Progetto Data);

  1. Favorire e potenziare la creazione degli ambulatori territoriali aperti 24 ore su 24, per snellire il lavoro dei Pronto Soccorso

Inutile aumentare ulteriori costose infrastrutture. I pronti soccorsi esistono e devono prestare il loro servizio in piena efficienza. Il livello di gestione attuale è al limite della civiltà . Il Sindaco esigerà dalla regione un diverso servizio e le indennità che riconoscerà a tutti i cittadini vittime della attuale situazione

  1. Utilizzare al meglio il Fondo Regionale, costituendo con parte di esso un Fondo di solidarietà con il contributo di Fondazioni, Banche e agendo sulla fiscalità locale (tasse di scopo),

  1. Stimolare il controllo su prevenzione e salute, estendendolo in particolare agli immigrati regolari che svolgono i lavori più pericolosi che gli italiani non vogliono più fare;

  1. Attivare e potenziare i “Comitati di Controllo della Qualità dei Servizi”, il “Tribunale del Malato”, affiancati da cittadini che si iscrivano a liste comunali o di quartiere etc.


Se lei potesse dare un ordine di priorità ai temi sotto elencati per incidere sul miglioramento della sanità bolognese, come li classificherebbe? (da 5 a 1 dove 5 è bassa priorità: procrastinabile nel tempo e 1 è priorità alta assimilabile all’urgenza)

1 Le modalità di accesso alle cure: Pronto Soccorso , liste d’attesa


MEROLA


In considerazione dei tagli economici in essere che si ripercuotono sull’erogazione delle diverse forme di assistenza sociale e sanitaria è necessaria una scelta ed un ripensamento dell’offerta dei servizi.


Creare un assessorato unico “salute - sociale”? SI


In questi anni la città ha visto la polverizzazione e la proliferazione di progetti e iniziative sul welfare senza un’unica strategia e regia. Per definire un progetto di welfare per la città che integri le competenze sociali e sanitarie e garantisca l’attenzione a molti aspetti legati al benessere dell’individuo in senso complessivo (anche quindi economico, culturale, ambientale) quali sono i soggetti che secondo te vanno coinvolti e coordinati dal Sindaco?


Alcuni spunti e proposte - Per ciascuno dei punti elencati indichi: a) il livello di priorità / b) mi impegno ad attuare / c) non dipende direttamente da me, ma mi attiverò formalmente per la sua attuazione / d) non sono d’accordo


1. Contribuire alla ridefinizione degli Accreditamenti e delle Convenzioni con Enti pubblici e privati legati alle prestazioni per giovani, anziani,ecc. MI IMPEGNO

2. Utilizzare le nuove tecnologie per una assistenza domiciliare diretta con l’aiuto di mediatori (studenti, volontari) che ne consentano l’uso efficace anche per anziani, inesperti, etc. (vedi ad es. il Progetto Data) PRIORITA’ ALTA

3. Favorire e potenziare la creazione degli ambulatori territoriali aperti 24 ore su 24, per snellire il lavoro dei Pronto Soccorso. PRIORITA’ ALTA

4. Utilizzare al meglio il Fondo Regionale, costituendo con parte di esso un Fondo di solidarietà con il contributo di Fondazioni, Banche e agendo sulla fiscalità locale (tasse di scopo). NON DIPENDE DA ME, MI ATTIVERO’

5. Stimolare il controllo su prevenzione e salute, estendendolo in particolare agli immigrati regolari che svolgono i lavori più pericolosi che gli italiani non vogliono più fare; PRIORITA’ ALTA

6. Attivare e potenziare i “Comitati di Controllo della Qualità dei Servizi”, il “Tribunale del Malato”, affiancati da cittadini che si iscrivano a liste comunali o di quartiere etc. PRIORITA’ ALTA


Se lei potesse dare un ordine di priorità ai temi sotto elencati per incidere sul miglioramento della sanità bolognese, come li classificherebbe? (da 5 a 1 dove 5 è bassa priorità: procrastinabile nel tempo e 1 è priorità alta assimilabile all’urgenza)


[4] Il rinnovamento della tecnologia diagnostica (es. apparecchiature di radiologia)

[1] Le modalità di accesso alle cure: Pronto Soccorso, liste d’attesa

[4] Il finanziamento del Servizio Sanitario Regionale anche tramite una maggiore partecipazione dei cittadini in base al reddito.

[2] Il rinnovamento dei servizi di intervento urgente per condizioni non gravi: Guardia Medica, apertura ambulatori medici ad accesso diretto (es. per vertigini, otite, tosse insistente, cistite, ecc.)

[3] Istituire un Osservatorio permanente sulla relazione medico – paziente e sull’umanizzazione delle cure.

[2] Revisionare/Ottimizzare la dislocazione, la raggiungibilità e l’ammodernamento delle strutture edilizie adibite all’assistenza sanitaria (es. sedi, trasporti, accessibilità, climatizzazione, barriere architettoniche, accoglienza degli spazi, ecc.)


TERRA


In considerazione dei tagli economici in essere che si ripercuotono sull’erogazione delle diverse forme di assistenza sociale e sanitaria è necessaria una scelta ed un ripensamento dell’offerta dei servizi.



E’ opportuno creare un Assessorato unico "salute - sociale" ? SI


In questi anni la città ha visto la polverizzazione e la proliferazione di progetti e iniziative sul welfare senza un’unica strategia e regia. Per definire un progetto di welfare per la città che integri le competenze sociali e sanitarie e garantisca l’attenzione a molti aspetti legati al benessere dell’individuo in senso complessivo (anche quindi economico, culturale, ambientale) quali sono i soggetti che secondo lei vanno coinvolti e coordinati dal Sindaco? Prioritariamente i cittadini e le loro associazioni, che sono utenti dei servizi, e non clienti, come li si è voluti trasformare.


Alcuni spunti e proposte - Per ciascuno dei punti elencati indichi: a) il livello di priorità / b) mi impegno ad attuare / c) non dipende direttamente da me, ma mi attiverò formalmente per la sua attuazione / d) non sono d’accordo


  1. Contribuire alla ridefinizione degli Accreditamenti e delle Convenzioni con Enti pubblici e privati legati alle prestazioni per giovani, anziani,ecc. ; d)

  1. Utilizzare le nuove tecnologie per una assistenza domiciliare diretta con l’aiuto di mediatori (studenti, volontari) che ne consentano l’uso efficace anche per anziani, inesperti, etc. (vedi ad es. il Progetto Data); a) 1 b)

  1. Favorire e potenziare la creazione degli ambulatori territoriali aperti 24 ore su 24, per snellire il lavoro dei Pronto Soccorso a) 1 b)

  1. Utilizzare al meglio il Fondo Regionale, costituendo con parte di esso un Fondo di solidarietà con il contributo di Fondazioni, Banche e agendo sulla fiscalità locale (tasse di scopo), d)

  1. Stimolare il controllo su prevenzione e salute, estendendolo in particolare agli immigrati regolari che svolgono i lavori più pericolosi che gli italiani non vogliono più fare; a) 1 b)

  1. Attivare e potenziare i “Comitati di Controllo della Qualità dei Servizi”, il “Tribunale del Malato”, affiancati da cittadini che si iscrivano a liste comunali o di quartiere etc. a) 1 b)


Se lei potesse dare un ordine di priorità ai temi sotto elencati per incidere sul miglioramento della sanità bolognese, come li classificherebbe? (da 5 a 1 dove 5 è bassa priorità: procrastinabile nel tempo e 1 è priorità alta assimilabile all’urgenza):


2 Il rinnovamento della tecnologia diagnostica (es. apparecchiature di radiologia)

1 Le modalità di accesso alle cure: Pronto Soccorso , liste d’attesa

5 Il finanziamento del Servizio Sanitario Regionale anche tramite una maggiore partecipazione dei cittadini in base al reddito .

3 Il rinnovamento dei servizi di intervento urgente per condizioni non gravi: Guardia Medica, apertura ambulatori medici ad accesso diretto (es. per vertigini, otite, tosse insistente, cistite, ecc.)

1 Istituire un Osservatorio permanente sulla relazione medico – paziente e sull’umanizzazione delle cure.

2 Revisionare/Ottimizzare la dislocazione, la raggiungibilità e l’ammodernamento delle strutture edilizie adibite all’assistenza sanitaria (es. sedi, trasporti, accessibilità, climatizzazione, barriere architettoniche, accoglienza degli spazi, ecc.)