6. TERRITORIO
ALDROVANDI
Bologna negli ultimi trent’anni non ha avuto incrementi demografici eppure la periferia è cresciuta saldandosi a est e ovest con Casalecchio e San Lazzaro e spingendosi verso Castelmaggiore e Castenaso (vedi PSC approvato dall’ultima amministrazione). La città è costellata di grandi contenitori inutilizzati e di un numero imprecisato di alloggi vuoti, tutto patrimonio disponibile per riqualificazione e nuovi utilizzi. Alla luce di queste considerazioni la sua opinione è che si debba:
Predisporre un Nuovo PRG con zero consumo di territorio e solo riqualificazione delle aree urbane degradate e del costruito esistente
Predisporre il Piano Operativo Comunale (POC) minimizzando il consumo del territorio e puntando alla massima riqualificazione SI
Frenare le nuove edificazioni attraverso un incremento degli oneri che tenga conto dei costi reali per la collettività dei nuovi insediamenti
Lasciare che il mercato si autoregoli
BUGANI
Bologna negli ultimi trent’anni non ha avuto incrementi demografici eppure la periferia è cresciuta saldandosi a est e ovest con Casalecchio e San Lazzaro e spingendosi verso Castelmaggiore e Castenaso (vedi PSC approvato dall’ultima amministrazione). La città è costellata di grandi contenitori inutilizzati e di un numero imprecisato di alloggi vuoti, tutto patrimonio disponibile per riqualificazione e nuovi utilizzi. Alla luce di queste considerazioni la sua opinione è che si debba: Predisporre un Nuovo PRG con zero consumo di territorio e solo riqualificazione delle aree urbane
degradate e del costruito esistente.
CORTICELLI
Bologna negli ultimi trent’anni non ha avuto incrementi demografici eppure la periferia è cresciuta saldandosi a est e ovest con Casalecchio e San Lazzaro e spingendosi verso Castelmaggiore e Castenaso (vedi PSC approvato dall’ultima amministrazione). La città è costellata di grandi contenitori inutilizzati e di un numero imprecisato di alloggi vuoti, tutto patrimonio disponibile per riqualificazione e nuovi utilizzi. Alla luce di queste considerazioni la sua opinione è che si debba:
Predisporre un Nuovo PRG con zero consumo di territorio e solo riqualificazione delle aree urbane degradate e del costruito esistente
Predisporre il Piano Operativo Comunale (POC) minimizzando il consumo del territorio e puntando alla massima riqualificazione
Frenare le nuove edificazioni attraverso un incremento degli oneri che tenga conto dei costi reali per la collettività dei nuovi insediamenti
Lasciare che il mercato si autoregoli
Altro : utilizzare la leva urbanistica in chiave di riqualificazione energetica con bonus urbanistici pari al 100% di superficie in caso di rottamazione di edifici energivori . bonus da spendere in estensione in altezza sulla medesima o su altre aree.
MEROLA
Bologna negli ultimi trent’anni non ha avuto incrementi demografici eppure la periferia è cresciuta saldandosi a est e ovest con Casalecchio e San Lazzaro e spingendosi verso Castelmaggiore e Castenaso (vedi PSC approvato dall’ultima amministrazione). La città è costellata di grandi contenitori inutilizzati e di un numero imprecisato di alloggi vuoti, tutto patrimonio disponibile per riqualificazione e nuovi utilizzi. Alla luce di queste considerazioni la sua opinione è che si debba:
Predisporre un Nuovo PRG con zero consumo di territorio e solo riqualificazione delle aree urbane degradate e del costruito esistente, e predisporre il Piano Operativo Comunale (POC) minimizzando il consumo del territorio e puntando alla massima riqualificazione.
TERRA
Bologna negli ultimi trent’anni non ha avuto incrementi demografici eppure la periferia è cresciuta saldandosi a est e ovest con Casalecchio e San Lazzaro e spingendosi verso Castelmaggiore e Castenaso (vedi PSC approvato dall’ultima amministrazione). La città è costellata di grandi contenitori inutilizzati e di un numero imprecisato di alloggi vuoti, tutto patrimonio disponibile per riqualificazione e nuovi utilizzi. Alla luce di queste considerazioni la sua opinione è che si debba:
Predisporre un Nuovo PRG (PSC) con zero consumo di territorio e solo riqualificazione delle aree urbane degradate e del costruito esistente
Predisporre il Piano Operativo Comunale (POC) minimizzando il consumo del territorio e puntando alla massima riqualificazione
Frenare le nuove edificazioni attraverso un incremento degli oneri che tenga conto dei costi reali per la collettività dei nuovi insediamenti
Lasciare che il mercato si autoregoli